Cronache

Migranti, Bassetti invita alla solidarietà: "No a ingiustizie ed empietà"

Il presidente della Cei al termine della messa per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato: "La Chiesa che è in Italia si sente interpellata dal mondo delle migrazioni"

Gualtiero Bassetti
Gualtiero Bassetti

"Con il cuore ricolmo di gioia, la ringraziamo per questa celebrazione che ha unito intorno all'altare uomini e donne di ogni luogo e di ogni razza. Questa piazza vivace e colorata ha raccolto gente di ogni dove, unita nello spirito di lode al Signore, padre di tutta l'umanità. La Chiesa che è in Italia si sente interpellata dal mondo delle migrazioni". Sono le parole del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, al termine della messa per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro.

"Milioni di uomini e donne, bambini, giovani e anziani ogni anno lasciano la propria terra in cerca di una vita migliore, di un luogo di pace o di progresso dove poter trovare rifugio e dignità - ha continuato il cardinale che spesso, negli ultimi mesi, si è scontrato con l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini sul tema dell'accoglienza -. Si tratta di un vasto movimento di popoli tormentati dalla violenza, dalla fame, dalla disperazione, dalla guerra che cerca aiuto presso i paesi più ricchi e capaci".

"Il Signore, con la sua Parola e il suo esempio di amore, ci invita ad essere solidali, a non assecondare le ingiustizie e l'empietà - ha concluso Bassetti che pochi giorni fa si era detto soddisfatto di come il governo sta affrontando la nuova ondata migratoria -.

I poveri che bussano alla nostra porta, i migranti che cercano una vita migliore sono il nostro prossimo nel bisogno".

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