La flotta delle imbarcazioni Ong che adesso è tornata ad operare nel Mediterraneo è già molto attiva. Di fatto le imbarcazioni "umanitarie" tornano a sfidare il Viminale rendendosi disponibili per salvataggi in mare al posto delle unità di Guardia Costiera. E così nella serata di ieri un gommone con a bordo 120 migranti ha inviato una segnalazione dopo aver imbarcato acqua chiedendo soccorso. La segnalazione è stata però raccolta proprio dalla Ong Mediterranea che insieme a Open Arms e Sea Watch ha attivato "una flotta umanitaria aperta a tutti i cittadini" per i soccorsi in mare. "Noi siamo a più di 8 ore di navigazione, chiediamo un intervento immediato", scrive su Twitter l’ong.
Secondo quanto si apprende da fonti italiane, un rimorchiatore che si trovava davanti ai alle piattaforme petrolifere libiche avrebbe raggiunto il gommone verso le tre di notte e dopo aver recuperato i migranti avrebbe atteso l'arrivo di una motovedetta della Guardia
costiera libica, che ha comunicato alle autorità italiane di aver preso il coordinamento dei soccorsi. E dopo il salvataggio da parte dei libici è arrivato il commento del ministro Salvini: "Tanti saluti a scafisti e Ong".
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