Secondo gli inquirenti avevano messo a segno almeno dodici rapine. La banda, composta da quattro minorenni, agiva con spietata violenza scagliandosi contro le proprie vittime, proprio come i protagonisti del celebre film di Stanley Kubrick, "Arancia meccanica". Per loro sono scattate le manette. Di età compresa tra i 14 e i 16 anni, i quattro giovani finiti in manette sono tutti cittadini italiani, due di origine straniera (un 15enne romeno e un 16enne egiziano). A guidare il gruppo criminale era un pregiudicato egiziano di 23 anni, di recente arrestato per droga. Era lui che forniva ai baby criminali armi, "consigli" e soprattutto stupefacenti.
Con i loro colpi erano diventati la "bestia nera" del quartiere milanese di Quarto Oggiaro. Presi di mira negozi, hotel, sale slot e semplici passanti aggrediti e rapinati per strada. Ogni colpo fruttava dai 3 ai 5mila euro. Decisiva, per il loro arresto, è stata la segnalazione di alcuni parroci, che avevano denunciato episodi di bullismo contro alcuni ragazzini. A uno di loro, vicino all'Arco della Pace (zona della movida milanese) erano state portate via le scarpe, per un valore di oltre 500 euro. "Quando li abbiamo arrestati - ha raccontato Antonio D'Urso, dirigente del commissariato - si sono fatti forza dicendo 'ora andiamo a fare casino al Beccaria (carcere minorile, ndr)".
Dopo aver perquisito la casa di uno dei quattro la polizia ha trovato quattro riproduzioni di armi senza il tappo rosso: un fucile a pompa, uno di precisione e due pistole.
Tra i furti messi a segno c'era anche una lussuosa Porsche Cayenne, il cui proprietario si era
visto puntare un faccia una pistola. I quattro della banda erano molto attivi anche sui social network, dove amavano mostrarsi ostentando gli oggetti di valore presi con la violenza, proprio come in un telefilm di azione.
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