Coronavirus

Milano, turisti cinesi non controllati all’arrivo a Malpensa

La coppia, risultata positiva al coronavirsus, quando è atterrata a Malpensa non ha subito alcun genere di controllo

Milano, turisti cinesi non controllati all’arrivo a Malpensa

La coppia di turisti cinesi, marito e moglie, ricoverati all’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, al loro arrivo in Italia, all’aeroporto Malpensa di Milano, non hanno subito nessun controllo. I due, 67 anni lui e 66 lei, da ieri sono ricoverati nella struttura ospedaliera specifica per malattie infettive.

I controlli sono iniziati 3 giorni dopo il loro arrivo

In effetti i turisti in questione, secondo le date effettive, sono arrivati sul suolo italiano giovedì 23 gennaio, ben tre giorni prima dell’inizio dei controlli sanitari deciso dal Ministero della Salute, che sono partiti domenica 26 gennaio. C’è comunque da dire che, anche se su quel volo ci fossero stati i controlli e i medici fossero saliti a bordo prima dello sbarco dei passeggeri per rilevarne la temperatura corporea, utilizzando dei termometri digitali, probabilmente non sarebbe comunque servito. Il periodo di incubazione del coronavirus è risultato essere asintomatico e dura 14 giorni.

Controllati solo i voli diretti

Un altro paio di maniche è il fatto che nell’aeroporto milanese di Malpensa siano stati controllati solo i passeggeri a bordo di voli diretti provenienti dalla Cina, che tra l’altro da oggi sono stati bloccati dall’Enac, su disposizione delle Autorità sanitarie nazionali. Per intenderci, un cittadino cinese proveniente dalla Cina che ha fatto scalo in un altro aeroporto prima di arrivare in Italia, non è stato sottoposto ad alcun controllo sanitario. Coloro che prima di arrivare a Malpensa sono stati a Parigi, Londra o un’altra città qualsiasi, purché non cinese, sono usciti tranquillamente dallo scalo di Malpensa senza dover essere controllati da nessun medico.

L’Enac, in una nota, ha comunicato che “gli aeromobili che erano già in volo prima dell'emissione del Notam (Notice to Airmen) di sospensione, sono stati autorizzati ad atterrare presso gli scali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa dove sono presenti le strutture sanitarie deputate ad accogliere i passeggeri per effettuare i controlli previsti. Gli aeromobili che erano già in volo prima della sospensione e che sono atterrati a Fiumicino e Malpensa, pertanto, possono ripartire con a bordo i passeggeri programmati su tali voli”.

Giulio Gallera, l’assessore lombardo al Welfare, ha rassicurato dicendo che il sistema regionale è solido e strutturato. Gallera ha inoltre aggiunto che “il sistema sta funzionando perfettamente. Per ora ci sono tanti casi che stiamo verificando, tutti negativi e gestiti con la massima accuratezza.

Possiamo contare su 14 ospedali con reparti per malati infettivi, e tre laboratori a Pavia, all'ospedale Sacco e alla Statale di Milano”.

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