Durante la trasmissione de Le Iene Show di ieri Luigi Pelazza ha riportato la vicenda dei 700 chilogrammi di sigarette di contrabbando ritrovate sulla nave Caprera della Marina Militare
La nave Caprera era in missione in Libia sotto il comando del tenendte di Vascello Oscar Altiero che denunciò, mentre il pm De Nozza a poche ore dallo scandalo fece partire un'indagine. Indagini però partite non solo da De Nozza (Procura di Napoli) ma anche una interna, partita direttamente dalla Marina stessa per capire cosa sia successo a bordo della Caprera.
La nave in questione fu fermata di rientro dalla missione in Libia durante un blitz della Guardia di Finanza: secondo la denuncia di Altiero ben 700 chilogrammi di sigarette, divise in 72 scatole, sarebbero state caricate a bordo della barca da alcuni militari. Lo stesso Pelazza ricorda:"Proprio da coloro che dovrebbero proteggere i nostri confini". La prima indagine partita nei confronti della Caprera è stata un'indagine interna, aperta dalla capitaneria di Brindisi che attraverso questo "processo" ha voluto discostarsi da quanto fatto a bordo della nave. Successivamente, allertate le Fiamme Gialle si è proceduto ad una collaborazione coordinata dal Procuratore De Nonno. La Procura di Napoli è intervenuta, ritenendo che alcuni militari possano aver collaborato ad immettere all'interno della stessa nave le stecche di sigarette.
Non ci sono stati ulteriori
informazioni in merito al proseguimento delle indagini, si sa solo che sarebbero stati iscritti sul registro degli indagati cinque militari che erano in missione in Libia. Il contrabbando di tabacco è uno dei reati più diffusi in Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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