Minacce degli ultrà ai giocatori Sospesa Salernitana-Nocerina

La partita di LegaPro è finita dopo soli venti minuti. Il Viminale aveva vietato la trasferta ai tifosi ospiti, ma questi hanno minacciato i propri giocatori: "Non scendete in campo". E la gara è finita in farsa

Fischio finale dopo soli 20' per Salernitana-Nocerina di Lega Pro. Gli ospiti, che avevano effettuato subito tre sostituzioni, hanno accusato cinque infortuni e sono rimasti in campo in sei, costringendo l'arbitro allo stop. Il tutto dopo le minacce alla Nocerina dei suoi tifosi, e la richiesta della squadra di non giocare. "Brutta pagina di sport", commenta il questore di Salerno Antonio De Jesu, presente allo stadio Arechi per coordinare il dispiegamento delle forze dell’ordine. "La società rossonera era intenzionata a disputare la partita mentre erano proprio i giocatori che si rifiutavano di scendere sul terreno di gioco - ha aggiunto -. Nel frattempo, abbiamo acquisito filmati e testimonianze di quanto accaduto (le minacce alla squadra, ndr) ed avvieremo le opportune indagini". Negli spogliatoi si è presentato soltanto Pavarese, direttore generale della Nocerina: "La squadra prosegue il proprio silenzio stampa. - ha fatto sapere - Tutti i dirigenti della Nocerina hanno rassegnato le proprie dimissioni".

"Un danno di proporzioni enormi, un fatto di una gravità assoluta". Sono le parole di Francesco Ghirelli, direttore della Lega Pro. "Spetterà al giudice sportivo valutare con rigore questa vicenda che fa un grande danno alla Lega Pro - continua -. Alle forze di polizia spetterà il compito di assicurare alla giustizia questi delinquenti".

Proprio per evitare problemi di ordine pubblico per il derby era stata disposta la diretta televisiva su RaiSport 1. Ma non è bastato. Si sapeva da tempo che era una partita ad alto rischio, visti i pessimi rapporti tra le due tifoserie. Proprio questi timori avevano spinto il Comitato sicurezza del Viminale a vietare la trasferta per i tifosi ospiti. Al divieto gli ultrà nocerini hanno risposto minacciando di recarsi ugualmente all’Arechi: da giorni la città di Nocera Inferiore era tappezzata da striscioni con la
scritta "tutti a Salerno". Stamane, un gruppo di circa duecento tifosi della Nocerina si è presentato nel ritiro della propria squadra, intimando alla squadra rossonera di non presentarsi in campo: "O ci siamo anche noi, oppure non dovete esserci neppure voi". Dopo le minacce, i calciatori della Nocerina sono saliti sul pullman per raggiungere lo stadio ma hanno fatto sapere di non voler scendere in campo. Dopo una lunga trattativa, presente il questore di Salerno che ha offerto ampie garanzie sulla
sicurezza, la partita è cominciata con una quarantina di minuti di ritardo.

Ma le intenzioni degli ospiti sono apparse subito chiare: nei primissimi minuti sono state effettuate tutte le tre sostituzioni possibili, e subito dopo ben cinque giocatori, uno dopo l’altro, hanno accusato infortuni e sono usciti dal campo. E la partita è finita in farsa. Davvero una brutta pagina per il calcio e lo sport in generale.

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