Cronache

L'aggessione choc sul bus: ecco che cosa ha fatto un gambiano

Un ventiquattrenne originario del Gambia è stato arrestato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale: avrebbe molestato una minorenne su un bus che collega Firenze ad una cittadina della provincia e, dinanzi al suo rifiuto, le avrebbe sferrato un violento pugno in faccia

Una volante della polizia a Firenze
Una volante della polizia a Firenze

Si sarebbe avvicinato ad una minorenne, molestandola e tentando un approccio piuttosto spinto sul bus. E dopo aver ricevuto un "due di picche", avrebbe sfogato la sua rabbia su di lei, sferrandole un cazzotto in piena faccia: solo grazie all'intervento dell'autista prima e della polizia poi è stato evitato il peggio. E un giovane di ventiquattro anni originario del Gambia è così finito in manette: adesso dovrà rispondere di lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio, oltre che di deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. La vicenda si è svolta nelle scorse ore in Toscana, su uno degli autobus di Autolinee Toscane che assicurano il collegamento fra Firenze e Sesto Fiorentino (una cittadina dell'area metropolitana fiorentina).

Le sue mosse

Lo straniero, poco dopo essere salito a bordo, avrebbe rivolto la sua attenzione verso la ragazza di sedici anni, avvicinandosi a lei per scambiare due parole. Chiacchiere trasformatesi ben presto in vere e proprie molestie, in base alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti: la giovane avrebbe presto dimostrato di gradire le attenzioni e gli avrebbe chiesto di allontanarsi. Una risposta che ha subito scatenato la furia dell'africano, il quale non si aspettava evidentemente un rifiuto. E per tutta risposta, avrebbe sferrato alla ragazza un pugno in faccia di inaudita violenza, facendola cadere. A quel punto il conducente ha fermato il veicolo ed insieme al personale ha tentato di fermare il ventiquattrenne, mentre altri presenti allertavano le forze dell'ordine chiedendo un intervento immediato. Il gambiano però avrebbe iniziato ad insultare sia i presenti che i poliziotti accorsi sul posto, i quali lo hanno poi arrestato.

L'aggredita è invece stata trasportata dai sanitari del 118 presso il pronto soccorso più vicino, rimediando una prognosi di ventuno giorni. L'aggressione le avrebbe causato una ferita al volto con infrazione dell'osso nasale, lesioni ritenute dalla procura tali da averle deformato l'aspetto. E anche il presidente di Autolinee Toscane, Gianni Banchelli, è intervenuto sulla questione stigmatizzando l'accaduto. “Auspichiamo che questi episodi vengano sempre segnalati e presi con grande attenzione dalle forze dell'ordine, con cui la nostra collaborazione è massima, anche con l'intento di definire progetti specifici sulla sicurezza a bordo - le sue parole, affidate ad una nota - ringrazio ancora i nostri dipendenti accorsi. Ad uno di loro ho parlato e rivolto, per tutti, i complimenti da tutta Autolinee Toscane.

Soprattutto perché, come detto da lui stesso, ha agito come rappresentante dell'azienda e come miglior cittadino possibile".

Commenti