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Molestie, Sandrelli: "Deneuve? Un'amica. Ma non esiste libertà di importunare"

L'attrice di Viareggio torna sul tema delle molestie sessuali e non è d'accordo con quanto scritto nella lettera di Catherine Deneuve

Molestie, Sandrelli: "Deneuve? Un'amica. Ma non esiste libertà di importunare"

Continua il dibattito intorno alla lettera pubblicata da Le Monde sul tema delle molestie sessuali. A intervenire ora è Stefania Sandrelli che non si dice d'accordo con la collega francese Catherine Deneuve, prima firmataria.

In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Stefania Sandrelli esprime la propria opinione sul complicato tema delle molestie sessuali, esploso anche in Italia dopo il caso Weinstein. L'attrice di Viareggio ha le idee molto chiare sull'argomento. Idee che vanno controcorrente rispetto a quanto scritto nell'ormai nota lettera pubblicata da Le Monde e la cui prima firmataria è la collega francese Catherine Deneuve: "Io sto con le donne che denunciano - ha dichiarato - Sono amica della Deneuve; ma la libertà di importunare non esiste. È un tema che sento molto".

Per quanto riguarda la propria esperienza personale, la Sandrelli racconta di non aver mai subito episodi spiacevoli: "Nessuno mi ha mai molestata, sapevo mettere le cose in chiaro.

Be', Depardieu sul set di Novecento allungava le mani; ma devo confessare che ero consenziente".

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