Cronache

La trappola in auto, poi il luogo appartato: così il marocchino molestava le ragazzine

Le giovani vittime hanno tra i 13 e i 14 anni. Il gip del tribunale di Trento ha confermato il fermo indiziato del marocchino 46enne. I carabinieri hanno invitato eventuali altre vittime a sporgere denuncia

I carabinieri di Signa (foto di repertorio)
I carabinieri di Signa (foto di repertorio)

Avrebbe molestato tre ragazzine minorenni, tutte in età compresa tra i 13 e i 14 anni, dopo averle convinte a salire sulla propria auto. È l'accusa nei confronti di un 46enne marocchino del quale, al momento, non sono note le generalità. Ieri (venerdì 15 luglio), il gip del tribunale di Trento ha convalidato il fermo indiziato dello straniero con l'ipotesi di reato per molestie sessuali. I carabinieri del Comando Provinciale locale hanno invitato altre eventuali vittime di casi analoghi a sporgere subito denuncia.

Le molestie

Stando a quanto riporta l'Adige, i fatti risalgono allo scorso 10 luglio. Il 46enne, di nazionalità marocchina, avrebbe adescato le ragazzine mentre stavano facendo una passeggiata in un comune limitrofo al capoluogo tridentino. Nello specifico, lo straniero avrebbe costretto le minorenni a salire a bordo della sua auto, una station wagon di colore grigio. Giunto in un luogo appartato, nella zona industriale di Trento, le avrebbe palpaggiate con insistenza obbligandole poi al contatto fisico. Per le giovanissime vittime non ci sarebbe stata via di scampo né modo di sottrarsi agli abusi.

L'arresto

Le indagini sono scattate successivamente alla denuncia dei genitori a cui le ragazzine avevano confidato di aver subito molestie sessuali. Le minorenni, sostenute dai familiari e con l'aiuto di una psicologa, hanno messo nero su bianco i dettagli della drammatica vicenda. Gli accertamenti investigativi condotti dai militari dell'Arma, grazie anche alla testimonianza delle giovani, hanno consentito di evidenziare numerosi indizi di colpevolezza sul conto dell'indagato. L'uomo è stato stanato in poche ore e sottoposto a fermo indiziato: si trovava in un albergo della Val di Non. Ieri il gip di Trento, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato l'arresto dello straniero. Il 46enne attualmente è detenuto presso la casa circondariale di Trento.

Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire se possano essersi verificati casi analoghi per i quali i Carabinieri del Comando Provinciale locale invitato eventuali vittime a sporgere subito denuncia.

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