Monopoli, tentò di uccidere moglie e figlia: rischia vent'anni

L'episodio in provincia di Bari. L'uomo fu arrestato dalla polizia. LA sentenza è attesa il 7 marzo

Monopoli, tentò di uccidere moglie e figlia: rischia vent'anni

Rischia vent'anni di carcere l'uomo di 44 anni di Monopoli, Comune in provincia di Bari, che nella primavera del 2017 tentò di uccidere la moglie e ferì la figlia.

Il capo d'imputazione è pesantissimo: duplice tentato omicidio. Reati aggravati perché la moglie, una donna di 36 anni, ha subito anche violenze sessuali e la figlia è una bambina di 7 anni. La donna venne colpita con un mattarello e dei coltelli alla presenza della figlia. L'uomo è, inoltre, accusato di sequestro di persona nei confronti della bambina, di maltrattamenti, di violenza sessuale e lesioni personali nei confronti della piccola.

Il processo si celebra con il rito abbreviato dinanzi al gup del Tribunale di Bari Giovanni Anglana. Il difensore dell'uomo ha chiesto l’assoluzione per alcune imputazioni e, per uno dei due tentati omicidi, la derubricazione in lesioni personali. La sentenza è prevista per il prossimo 7 marzo al tribunale di Bitonto.

I fatti emersero quando la donna trovò il coraggio di denunciare tutto alla polizia. L'uomo avrebbe minacciato di morte la moglie. "Ora ti devo andare a buttare a mare" pare siano state le parole rivolte alla donna, come si legge sul quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno".

Il 44enne avrebbe anche tentato più volte di strangolare la moglie con un sacchetto di plastica intorno alla testa dopo averla chiusa in auto e l'avrebbe lasciata in casa, insieme alla figlia, per tre giorni senza cibo, telefono, documenti e farmaci necessari. Gli episodi di violenza tra le pareti domestiche sarebbero arrivate al culmine il 15 novembre 2017. Quel giorno l’uomo avrebbe ripetutamente accoltellato la moglie, l'avrebbe colpita con una stampella, una stufa elettrica, un matterello, una bottiglia di vetro e poi l'avrebbe picchiata con pugni, schiaffi e calci e avrebbe, infine, tentato di strangolarla nuovamente.

In quell'occasione l'uomo ferì anche la bambina che si mise in mezzo nel tentativo di difendere la madre strappandole i capelli nel tentativo di allontanarla. Quel giorno, la donna sarebbe riuscita a fuggire e a chiedere aiuto mentre l'uomo si barricò in casa con la bambina fino all'arrivo della polizia che mise in salvo madre e figlia e arrestò l'uomo.

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