Morto il bambino di un anno e mezzo caduto in una cisterna

Martedì era scivolato dentro una grande cisterna interrata e situata nel cortile accanto alla ditta di famiglia

Morto il bambino di un anno e mezzo caduto in una cisterna

Non ce l'ha fatta il bambino di Portomaggiore, in provincia di Ferrara, che si trovava ricoverato all'ospedale di Cona. Tommaso Tosi era caduto accidentalmente all'interno di una cisterna ed era stato portato via in codice rosso. Le sue condizioni era apparse subito gravissime e oggi il suo cuoricino ha smesso di battere.

Il piccolo si trovava nel cortile dell'abitazione dei nonni adiacente alla ditta della famiglia in via Donatori di sangue. Poco distante si trova la vasca biologica profonda un paio di metri che serve all'azienda agricola. In quel momento i genitori si trovavano nei paraggi e sorvegliavano il figlio che stava giocando. I due lo avevano perso di vista per pochi istanti e subito dopo lo avevano trovato privo di sensi galleggiare dentro il grosso recipiente. A quel punto la mamma si era lanciata per salvarlo e, arrivati sul posto, gli operatori del pronto soccorso avevano effettuato delle manovre per rianimarlo. Il piccolo nel frattempo è rimasto per alcuni minuti senza respirare, provocando danni gravissimi neurologici.

I carabinieri stanno ancora lavorando sul posto per effettuare dei rilievi per capire cosa sia realmente successo e rispondere ad alcune domande. La procura di Ferrara aprirà un fascicolo di indagine sulla morte del bimbo di poco più di un anno. Il focus degli accertamenti sarà sulla sicurezza del luogo.

In particolare bisognerà capire di chi fosse la proprietà della cisterna e se la vasca rispettasse le norme, oltre a chi debba essere chiamato a rispondere di eventuali irregolarità o omissioni. Inoltre bisognerà valutare se sia necessaria l'autopsia per ricostruire le cause del decesso del piccolo, che sarebbe rimasto nel liquido tra i 5 e i 10 minuti.

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