Clan camorristici che trafficavano in cd e dvd pirata, dando vita a un giro d'affari di 250 milioni di euro. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Napoli, che ha eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del capoluogo campano. L'ipotesi di reato è quella di truffa allo Stato e vede coinvolti imprenditori e vertici di importanti società, con perquisizioni e fermi in Toscana, Lombardia, Lazio, Campania e Puglia.
Nel corso dell'operazione sono state effettuate centinaia di perquisizioni e sequestri, che hanno interessato immobili, fondi d'investimento, obbligazioni, titoli e cassette di sicurezza in diverse città italiane. Sono state sequestrate, tra l'altro, 56 automobili e moto di lusso, e uno yatch; 23 milioni, invece, i cd e i dvd vergini sequestrati.
L'inchiesta, coordinata dalla Dda di Napoli, ha ipotizzato un traffico di materiale elettronico introdotto nel nostro Paese senza pagare le imposte grazie a una rete di società fittizie con sede in paradisi fiscali o altri Paesi dell'Unione Europea. A questo traffico avrebbero consapevolmente partecipato anche i vertici di un'azienda italiana leader nel settore degli hard disk, cd e dvd. Alle indagini ha collaborato anche il servizio antipirateria della Siae.
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