I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato nelle prime ore di oggi il latitante Ernesto Fazzalari, il secondo dei ricercati per pericolosità e importanza in Italia dopo Matteo Messina Denaro. L'operazione è avvenuta a Molochio, nella frazione Monte Trepitò. I carabinieri del Reparto operativo, del Gruppo Intervento Speciale e dello Squadrone Cacciatori Calabria, hanno scovato il latitante in un complesso di caseggiati in zona aspromontana.
Fazzalari risultava irreperibile dal 1996 e deve scontare una condanna all'ergastolo per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, porto e detenzione illegale di armi ed altro. Viene ritenuto elemento di vertice dell'articolazione territoriale della 'ndrangheta operante prevalentemente in Taurianova, Amato e San Martino di Taurianova e con ramificazioni in tutta la provincia e in altre in ambito nazionale.
Renzi esulta per l'arresto di Fazzalari
Il premier Matteo Renzi ha subito esultato su Facebook: "Continuiamo a combattere la criminalità ovunque, palmo a palmo, casolare per casolare. Una bellissima domenica! Questa notte i Carabinieri hanno arrestato in Aspromonte Ernesto Fazzalari, ricercato da vent'anni, considerato il secondo latitante più pericoloso d'Europa e il più feroce capo della ndrangheta. Un'operazione molto difficile resa possibile dalla professionalità e della dedizione delle forze dell'ordine e dei magistrati.
Sono orgoglioso delle donne e degli uomini che servono lo Stato e a nome di tutti gli italiani ho chiamato il Comandante Del Sette e il Procuratore Capo di Reggio Calabria Cafiero de Raho per esprimere loro la nostra gratitudine più affettuosa. Grazie davvero dal profondo del cuore! Viva l'Italia!".
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