I gip dei Tribunali di Milano e Catanzaro hanno emesso cinque provvedimenti cautelari nei confronti di coloro che sono accusati di omicidio aggravato dalle finalità mafiose. L'inchiesta è stata coordinata dai procuratori della Repubblica Francesco Greco e Nicola Gratteri, dai procuratori aggiunti Alessandra Dolci e Vincenzo Luberto e dai sostituti procuratori Alessandra Cerreti, Cecilia Vassena, Polo Sirleo e Domenico Guarascio. La collaborazione tra le procure di Milano e Catanzaro ha consentito di dare nuovo impulso alle indagini in ordine agli omicidi di Vincenzo Pirillo (5 agosto 2007 a Cirò Marina, in provincia di Crotone) e di Cataldo Aloisio (27 settembre 2008 a Legnano).
Luce sui due delitti
Mediante la sinergia tra il raggruppamento operativo speciale carabinieri, il centro operativo Dia di Milano e il Roniv del comando provinciale dei carabinieri di Crotone è stato possibile far luce sui due delitti: decisi dai vertici della locale di Cirò Marina, entrambi ebbero l'obiettivo di mantenere gli equilibri interni dell'organizzazione.
Dalle ordinanze dei gip di Milano e Catanzaro emerge inoltre che Cataldo Marincola e Giusppe Spagnolo stabilirono l'eliminazione di Vincenzo Pirillo (per un periodo reggente della cosca), che fu successivamente eseguita da Spagnolo per punirne
l'impropria gestione delle casse del clan. Cataldo Aloisio fu invece ucciso da Rispoli e Farao per il timore di una sua vendetta, che avrebbe potuto destabilizzare gli equilibri dell'associazione mafiosa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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