Negozi, ristoranti, trasporti e servizi: la rete sommersa nelle chat no vax

Nelle chat ci sono le liste dei negozi e dei ristoranti che non chiedono Green pass, gli annunci di lavoro per no vax e le offerte di lavoro e servizi

Negozi, ristoranti, trasporti e servizi: la rete sommersa nelle chat no vax

Le chat dei no vax sono ormai note. Qui si alimenta la campagna di disinformazione contro i vaccini, si diffondono le fake news e non mancano le minacce verso chi sostiene i benefici della vaccinazione. Non tutti però sanno che in queste chat si cerca anche di costruire un mondo sommerso, che loro chiamano rete solidale, in cui i no vax conducono una vita parallela che evade dalle regole. Non serve infiltrarsi per trovare ciò che si cerca, basta un po' di pazienza e di buona volontà per individuare nelle chat i messaggi che rimandano ai gruppi specifici, molto spesso aperti a tutti, oppure gli annunci di chi cerca/offre e le liste dei ristoranti e dei negozi che non chiedono il Green pass.

Ristoranti e negozi no vax

Sorprende che in queste chat non si temano controlli da parte delle forze dell'ordine, perché scorrendo un po' tra i messaggi e andando a cercare in maniera mirata quelle che sono le parole solitamente correlate al mondo dei no vax, è facile trovare veri e propri elenchi di esercenti. Ciò che accomuna chi si trova in queste liste è la volontà di non chiedere il Green pass ai loro clienti. Che il passaparola funzioni bene lo dimostra una delle ultime chiusure effettuate a Milano, dove in un ristorante sono state trovate quasi 80 persone senza Green pass. E non era la prima volta che il ristorante veniva chiuso dalle forze dell'ordine.

Ci sono poi i commercianti che, in barba a ogni regola e sfidando il sistema fissano cartelli alle loro vetrine per informare di essere contrari al Green pass, permettendo l'accesso a tutti. "In questo locale possono entrare anche i possessori di Green pass", si legge in uno di questi. Oppure: "Siete tutti benvenuti". E ancora: "Qui entrano tutti, lo Stato a noi non metterà più limiti". Ma ci sono anche quelli che applicano le norme al contrario: "I vaccinati convinti qui non entrano". E questi sono solo alcuni degli esempi. Nelle chat ci si scambia indirizzi, numeri di telefono e stratagemmi per aggirare il sistema, il che significa anche organizzare le cene solidali in casa di sconosciuti: si fa la spesa e si dividono le spese per evitare i controlli.

Trasporto solidale

Con l'introduzione del Green pass rafforzato anche per viaggiare a bordo della rete di trasporto pubblico locale si sono moltiplicate le reti di car pooling. Ogni giorno vengono condivisi decine di messaggi in cui si offrono o si cercano passaggi da/per a diversi orari. L'organizzazione è maniacale: ogni città ha il suo gruppo e Roma, viste le sue dimensioni, è organizzata in zone. "Cerco passaggio per mio figlio a seconda del turno di lavoro", si legge in un messaggio. E ancora: "Offro passaggio dal martedì al sabato da colle Salario-Fidene a corso Trieste. Percorso inverso stessi giorni". Oppure: "Avrei bisogno di un passaggio da Paullo a Milano centro". E poi: "Cerco trasporto da lunedì a venerdì mattina da fermata Domodossola a Loreto e viceversa".

Rete solidale

Ma al di là dei ristoranti, dei negozi e del trasporto, i no vax stando dando vita a un vero e proprio mondo sommerso. L'organizzazione è sempre la stessa: ci si organizza per zone e si cercano/offrono i servizi più variegati. "Ciao, mi offro come: operatrice shiatsu, riflessologia plantare armonica, trattamenti energetici reiki e angelici (in presenza e a distanza). Posso spostarmi in auto. Disponibile anche per: pulizie, baby-sitting, riparazioni di cucito, commissioni, passaggi ecc. In piena libertà, nel massimo rispetto per tutti", si legge in uno dei messaggi.

Per la maggior parte si tratta di persone che si sono fatte sospendere dal proprio lavoro e cercano di sbarcare il lunario attraverso la rete parallela dell'universo no vax. "Sono un sanitario. Posso propormi per assistenza domiciliare (no badanza) e per ripetizioni in ambito sanitario. Eventualmente a tempo perso effettuo lavori di grafica, impaginazione e battitura testi e revisioni".

C'è poi chi cerca, anche qui, per i propri figli: "Mio figlio diciannovenne ha scoperto di non potersi iscrivere a scuola guida senza Green pass.

Lui deve solo fare le guide in auto, perché già in possesso della moto. Conoscete scuole guida libere e costituzionali?". Ma c'è anche chi avvisa: "Scambiatevi informazioni in privato, le spie sono ovunque".

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