Nel 2030 i musulmani in Italia saranno 3 milioni

Secondo il Centro antiterrorismo israeliano il più a rischio è il Nord Italia. SOSTIENI IL REPORTAGE

Nel 2030 i musulmani in Italia saranno 3 milioni

Nel 2030 gli immigrati musulmani in Italia saranno 3 milioni. A dirlo è uno studio del Centro internazionale antiterrorismo israeliano elaborato con la collaborazione di Michele Groppi, che ha aggiornato uno studio del 2011 presso l’ICT di Herzliya, che ha raccolto i dati sull’immigrazione italiana e ha visto che queste cifre potrebbero raddoppiare nel giro dei prossimi anni. I musulmani nei prossimi anni potrebbero registrare un incremento del 102% arrivando al 5,4% dell’intera popolazione nazionale.

Nel 2013, il 6,6% del totale dei bambini nati in Italia sono di fede islamica pari al 42% delle nascite dei cittadini stranieri e nel 2014 gli stranieri provenienti da Paesi musulmani sono stati circa 1.650.000, pari al 33% del totale degli stranieri e al 2% della popolazione italiana. A questi si aggiungono i 60-70.000 italiani convertiti, (pari al 4-5% della popolazione musulmana). Rispetto al 2011 i musulmani sono cresciuti del 5% equivalenti a oltre 71mila unità.

“I musulmani in Italia - si legge nel rapporto - sono divisi su linee culturali, politiche e religiose. Stati stranieri, moschee ed organizzazioni culturali competono per avere una loro rappresentanza e status quo. Il risultato è una miriade di organizzazioni sparse per tutto il Paese”. “Tale frammentazione – spiegano dal Centro internazionale antiterrorismo - incide sulla rappresentanza istituzionale dell’Islam ed il suo rapporto con lo Stato italiano, con cui, a causa della costante competizione tra loro, le maggiori organizzazioni islamiche non hanno ancora trovato un’intesa”. La comunità musulmana è composta al 58% da uomini ma dal 2011 a oggi le donne hanno registrato una crescita maggiore. La metà dei cittadini musulmani presenti in Italia sono del Nord Africa, prevalentemente da Egitto, Tunisia e dal Marocco da cui proviene la seconda più grande comunità musulmana in Italia (454.773 persone, 29% dell’intera comunità islamica), dietro solo a quella albanese (495.709 unità, 32% totale).

Nel Nord Italia si concentra la maggior parte dei musulmani: in Lombardia (26,5% del totale dei musulmani), Emilia-Romagna (13,5%), in Veneto e in Piemonte (9%). Sempre nel Nord si trovano il maggior numero di moschee, soprattutto quelle considerate ad alto rischio. E dai 2001 a oggi sono state arrestate circa 200 persone accusate di terrorismo. A rischio sono soprattutto Milano, Napoli e Bologna. Nel capoluogo lombardo sono state arrestate 106 persone su 200 (20 fermi solo nel 2007), a Napoli e a Bologna rispettivamente il 12% e il 10% dei terroristi. Valle D’Aosta, Emilia-Romagna e Liguria - rispettivamente col 42%, 39% e 37% - vantano le percentuali maggiori di cittadini musulmani se messe a confronto con il resto della popolazione straniera. L’Emilia-Romagna vanta, poi, il tasso percentuale maggiore di musulmani in rapporto al totale della popolazione in quanto 4,7% dei suoi abitanti è di fede islamica. In termini assoluti le provincie di Milano, Roma, Brescia, Bergamo e Torino contano il maggior numero di residenti provenienti da Paesi musulmani. Nella provincia di Milano sono quasi 120.000, (44.981 egiziani), in quella di Roma quasi 90.000 (32.245 del Bangladesh) e in quella torinese 53.007 (27.626 marocchini).

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