Neonato abbandonato in una cesta: aveva ancora il cordone ombelicale
29 Maggio 2022 - 15:25Una donna è stata fortunamente allertata dai vagiti del piccolo, abbandonato in una cesta. Salvato dai carabinieri, il piccolo gode di buona salute
Arriva da Catania la triste storia di un neonato trovato dietro a un muretto diroccato nei pressi di via Rametta. Il piccolo, rinvenuto da una donna richiamata dal suo pianto, è stato immediatamente tratto in salvo dai carabinieri, che adesso indagano per rintracciare la madre.
Il fatto si è verificato ieri, quando una passante ha udito i vagiti del piccolo, trovato avvolto in una coperta all'interno di una cesta. La donna ha subito chiamato le forze dell'ordine, e sul posto, intorno alle 16, sono sopraggiunti i carabinieri del comando provinciale, che hanno prestato i primi soccorsi al bambino. Preso in custodia dai militari, nello specifico il Vice Brigadiere Giuseppe Bonaventura e l'Appuntato scelto Oreste Calcagno, il neonato è stato avvolto in una coperta pulita e poi messo al sicuro all'interno dell'autovettura di servizio, in attesa dell'arrivo del personale sanitario.
I medici del 118 hanno quindi provveduto a trasportare il bimbo all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania, dove sono stati effettuati i primi controlli. A quanto pare, il neonato aveva ancora attaccato il cordone ombelicale. Malgrado il suo drammatico arrivo nel mondo, il piccolo sta bene e gode fortunatamente di ottima salute. Ora si trova ricoverato nel reparto di Neonatologia, accudito da medici e infermieri, e resterà in osservazione ancora per qualche giorno.
Il bambino, chiamato Germano, è coccolato da tutto il reparto che lo ospita."Ha un buon peso, si sta alimentando. E anche i primi esami ci dicono che tutto è andato bene. Ovviamente faremo accertamenti più approfonditi", dice oggi il primario dell'Unità operativa complessa (Uoc) di Neonatologia dell'ospedale Garibaldi Nesima Gabriella Tina.
"Il piccolo è in buona salute e stiamo indagando a 360 gradi per identificare l'autore del gesto. Le telecamere in zona sono poche, non ci aiutano molto. Pensiamo che il parto sia avvenuto poche ore prima e tutto lascia pensare che dietro un gesto simile ci sia una complessa vicenda umana", riferisce a CataniaToday il comandante del reparto operativo del comando provinciale etneo Piercarmine Sica. "Ricordiamo che oggi è possibile partorire in anonimato, in ospedale, grazie al dpr 396/2000, art. 30. Tutelando così la salute della madre e del nascituro anche senza effettuare il successivo riconoscimento".
Tutto fa pensare, ovviamente, a un parto effettuato in casa, forse di nascosto.
I carabinieri stanno indagando per rintracciare la madre, e risalire all'identità di chi ha abbandonato il piccolo.