"Lezioni di sesso e masturbazione nei cartoni": è bufera nelle scuole Usa

Polemica in una scuola pubblica del New Jersey per i video espliciti durante l'educazione sessuale: "Esagerati, con dettagli sgradevoli per i bambini piccoli"

"Lezioni di sesso e masturbazione nei cartoni": è bufera nelle scuole Usa

Secondo quanto riportato da Fox News, agli studenti di quinta elementare della Westfield Public Schools potrebbe essere somministrato un nuovo piano formativo all'interno del quale verrà inserito un programma di educazione sessuale. La novità che ha fatto scoppiare la bufera, però, sta nel fatto che verranno integrati dei video espliciti in formato cartone animato in cui la voce narrante si focalizza su alcuni punti: la masturbazione, le malattie sessualmente trasmissibili, i vari orientamenti sessuali e ciò che riguarda il gender identity. I video provengono dal canale AMAZE Org nato proprio per divulgare questo tipo di contenuti.

Quello che viene detto tra un'immagine e l'altra è che gli adulti parlano poco e male dell'argomento, per cui i ragazzi non sanno veramente come comportarsi con il loro corpo. Inoltre l'argomento è rivolto anche per quei ragazzi che non si trovano a proprio agio con la propria intimità e vorrebbero cambiare sesso.

Uno dei video, "It's All about the Hormones", diventato virale su youtube, invita a non avere timore e non vergognarsi dell'atto di esplorazione che, invece, potrebbe aiutare a "gestire" la pubertà, ovvero quella fase che porta diversi cambiamenti fisici ed emotivi. Un altro, "Puberty and Transgender Youth" rassicura che "Indipendentemente dal fatto che ti identifichi come maschio, femmina, di genere queer o qualcos'altro, sei perfettamente normale".

Una deputata repubblicana, la senatrice di Stato Holly Schepisi, criticando i programmi delle lezioni ha dichiarato "esagerati, con dettagli sgradevoli per i bambini piccoli". Il sovraintendente della scuola, Raymond González ha subito replicato: "Abbiamo chiarito durante le riunioni che queste sono solo risorse, non sono obbligatorie dallo Stato, e il distretto sta rivedendo il curriculum per soddisfare gli standard statali".

L'ex governatore Chris Christie ha commentato l'accaduto dicendo che il fatto stesso di insegnare a bambini così piccoli l'identità di genere è "solo un'ulteriore indicazione delle folli politiche liberali del mio successore, Phil Murphy". Quest'ultimo, durante l'intervista su Fox ha sostenuto l'idea innovativa dicendo che nonostante i genitori debbano avere voce in capitolo nell'educazione dei propri figli, questi non devono approfittare di questa vicenda per andare oltre l'argomento per colpire la comunità LGBTQIA+.

Oltre alla disapprovazione da parte della senatrice, anche alcuni genitori non hanno preso bene la faccenda. Il web invece è spaccato in due.

Da un lato alcuni utenti hanno commentato negativamente i video presenti nel canale, come si legge:"Bad news: You will get an extremily dirty mind", altri invece hanno fatto un plauso all'iniziativa dichiarando che avrebbero voluto che qualcuno insegnasse loro ad avere confidenza con la propria intimità.

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