Nigeriano in arresto per un'aggressione alla dipendente Atac

"Qui servono i manganelli. Non si può avere paura di andare a lavorare"

Nigeriano in arresto per un'aggressione alla dipendente Atac

Ha ventiquattro anni il cittadino nigeriano fermato a Roma, dove si è reso responsabile di un'aggressione ai danni di una verificatrice in servizio sulle linee Atac, e in particolare sulla numero 558. Il tutto è accaduto alle 16.30 di ieri pomeriggio, in via di Torre Maura.

L'uomo, che si è visto chiedere al biglietto, secondo un testimone "ha cercato di colpire alla testa la verificatrice e, quando i colleghi della donna hanno cercato di fermarlo, ha provato a colpirli alla spalla e al volto sugli occhi con delle penne usate come ama impropria".

Il nigeriano è stato arrestato e due verificatori sono stati portati in ospedale, con contusioni alla spalla e alla schiena. Anche agenti di polizia intervenuti per fermare l'aggressione sono stati assaliti dal 24enne.

"Basta intervenga subito il prefetto o lo faremo noi - ha detto Claudio De Francesco, segretario regionale Faisa Confail - in Atac si pensa solo alle

macrostrutture e non al personale di front line, invece di fare dichiarazioni di difesa con lo spray al peperoncino, qui servono manganelli o ronde non si può aver paura di andare a lavorare e di non ritornare dai propri cari".

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