Cronache

Non paga il parcheggiatore abusivo e trova l'auto danneggiata: lo sfogo della studentessa sui social

La giovane ha denunciato sui social quanto accaduto alla sua auto dopo che si era rifiutata di pagare un euro al parcheggiatore abusivo

Non paga il parcheggiatore abusivo e trova l'auto danneggiata: lo sfogo della studentessa sui social

Quello del parcheggiatore abusivo che "chiede" denaro per la sosta dell’auto è uno sconcertante fenomeno che, da nord a sud, accomuna molte città italiane.

Oltre ad essere fuorilegge, in alcuni casi questa figura che "lavora" al di fuori delle regole può diventare anche pericoloso. A volte, infatti, tale soggetto arriva ad insultare o a danneggiare il veicolo della persona che si rifiuta di pagare la somma richiesta. Ne sa qualcosa Marianna Panzarino, una studentessa di Bari che sui social ha diffuso le immagine di cosa le è accaduto la sera del 10 agosto dopo aver parcheggiato la sua auto.

"Non è normale che sia normale!", ha esordito la giovane nel messaggio che accompagna il video con cui denuncia l'ennesimo atto di prepotenza compiuto in città dagli abusivi. "Non è normale arrivare in uno spazio qualunque della città adibito al parcheggio ed essere avvicinati da un uomo che non chiede, ma afferma "Un euro!". Non deve chiedere perché per lui è prassi ricevere l'obolo. Per me invece non lo è e non accetto che lo sia", ha rincarato la dose la studentessa che aveva lasciato la propria vettura nei pressi del molo San Nicola.

La giovane, con coraggio, non cede alla richiesta dello sconosciuto. È a questo punto che intuisce che il parcheggiatore abusivo non ha preso bene il suo rifiuto. "Il suo sguardo è più che eloquente. Come spiegare una minaccia così velata? Come dimostrarla? Impossibile, perché anche questa è prassi consolidata, una regola non scritta, non detta, ma che tutti conosciamo bene: "Non mi paghi? Ok, ma poi non è detto che ritrovi la macchina così come l'hai lasciata...". E infatti questo accade. Quando Marianna torna a prendere l’auto, ecco l'amara sorpresa: un danno sulla carrozzeria che la ragazza imputa non ad una coincidenza ma al parcheggiatore che non ha ricevuto il denaro richiesto.

A lasciare senza parole la studentessa sarebbe stata la reazione delle forze dell'ordine che, a suo dire, hanno sminuito la vicenda. "Sa quante cose peggiori vediamo noi? Purtroppo funziona così", avrebbero risposto gli uomini in divisa alla giovane. Nel video-denuncia, la studentessa si rivolge anche al sindaco di Bari, Antonio Decaro, per invitarlo ad aumentare i controlli.

Non è normale che sia normale! Non smetto di ripeterlo mai, nemmeno quando non sono vittima diretta di questo sistema ammalato. Ieri però lo sono stata e voglio raccontarlo quanto meno per ribadire che no, non è normale che sia normale! Non è normale arrivare in uno spazio qualunque della città adibito al parcheggio ed essere avvicinati da un uomo che non chiede, ma afferma "Un euro!". Non deve chiedere perché per lui è prassi ricevere l'obolo. Per me invece non lo è e non accetto che lo sia. Non gli do alcun euro, e il suo sguardo è più che eloquente. Come spiegare una minaccia così velata? Come dimostrarla? Impossibile, perché anche questa è prassi consolidata, una regola non scritta, non detta, ma che tutti conosciamo bene: "Non mi paghi? Ok, ma poi non è detto che ritrovi la macchina così come l'hai lasciata...". Non serve dirlo. Lo sai già. E il fatto di saperlo ti carica di quella responsabilità per cui "Se tu non paghi, devi aspettartelo. È normale!". Quindi alla fine, se ti danneggiano l'auto ti senti anche in colpa per non aver piegato la testa a cercare 'due spicci' e non aver accettato l'intimidazione di chi evidentemente si sente legittimato a delinquere. E la cosa più amara di tutte è la reazione delle forze dell'ordine, che sminuendo la questione con un paternalistico "Sa quante cose peggiori vediamo noi? Purtroppo funziona così", coronano definitivamente l'isolamento del cittadino difronte alla sopraffazione del criminale. Quello che è accaduto ieri sera, accade ovviamente in tutte le città italiane: io ieri ero a Bari, al Molo S.Nicola, quindi qui cito @antonio_decaro perché spero che nemmeno per lui sia normale questa anormalità. Ma in generale, la mia riflessione va a tutte quelle storie di cittadini abbandonati a loro stessi, lasciati soli ad affrontare quelle malattie sociali che le istituzioni non riescono ad affrontare; va alle ingiustizie come quella alla Pecora Elettrica a Roma, non perché un graffio alla macchina sia paragonabile ad un incendio reiterato di una libreria, ma perché la mentalità che ne è alla base è la stessa strisciante, arrogante, invisibile, eppure tangibile e inarrestabile. No. Non è normale che sia normale.

Un post condiviso da Marianna Panzarino (@marianna_panzarino) in data:

Sulla questione è intervenuto anche Matteo Salvini che ha ricordato come con i decreti Sicurezza sia stato potenziato il Daspo urbano contro i parcheggiatori abusivi e inasprite le sanzioni prevedendo addirittura conseguenze penali. "Non solo- ha spiegato il leader della Lega-: i sindaci hanno potere di ordinanza. Mi chiedo se la maggioranza Pd-5Stelle voglia smantellare anche questo.

E mi domando se i sindaci di centrosinistra come quello di Bari applichino la norma oppure no".

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