Coronavirus

"L'ho fatto e non risulta": Gullotta e il giallo del vaccino

Gullotta, che aveva già contratto il Covid-19, ha ricevuto una sola dose di vaccino, come previsto dalle attuali linee guida. Il certificato vaccinale in suo possesso, però, non è riconosciuto dalla Regione Lazio

"L'ho fatto e non risulta": Gullotta e il giallo del vaccino

Una vera e propria Odissea quella che sta vivendo l'attore Leo Gullotta, finito intrappolato nei farraginosi ingranaggi della burocrazia prevista per la campagna vaccinale. Intervenuto nel corso della trasmissione Tagadà, in onda su La7, il personaggio televisivo ha spiegato di aver ricevuto il siero anti-Covid come prescritto dal suo medico, ma l'avvenuta somministrazione ad oggi non risulta alla Regione Lazio. Da qui, per lui, sono iniziati i problemi, purtroppo ancora non risulti.

Problemi burocratici

Gullotta, stando a quanto spiegato durante la puntata di Tagadà, ha ricevuto una sola dose del vaccino Pfizer, iter previsto per chi, come lui, aveva già contratto e superato il Coronavirus e prodotto quindi degli anticorpi. Avendo dunque già delle difese sviluppate in seguito all'infezione, una sola dose del vaccino è più che suffiente, come dispongono le ultime linee guida. A confermare ciò anche il farmacologo Silvio Garattini, presente in studio: "Due dosi per chi non ha avuto alcuna infezione, ed una dose per chi invece ha avuto il Covid". Peccato, però, che alla Regione Lazio tutto questo non risulti.

"Il mio medico di base, conoscendo le mie condizioni di salute, che sono ritenuto fragile, dopo il vaccino mi rilascia un documento ufficiale che ha trasmesso alla Regione. Ma la Regione, oggi, per una serie di mancanze, tra Spid e altro, questo documento, col quale i devo viaggiare, non lo riconosce", racconta Gullotta. "Questo documento non è valido, dicono, perché manca il bollo ufficiale. Questo documento, ufficilizzato dalla dottoressa che mi ha fatto il vaccino, non è valido. Come me, tantissime persone hanno chiesto spiegazioni... nemmeno il medico di base è riuscito a capire perché per lei Gullotta, vaccinato, non deve risultare col documento ufficiale alla Regione. Tutto perché manca il bollo. Adesso serve un bollo speciale. Ditemi voi... ", aggiunge.

L'episodio di Leo Gullotta, fra l'altro, non sarebbe l'unico. Molte persone, come lui, hanno contratto il Covid-19 e per tale ragione hanno ricevuto una sola dose di vaccino.

"Nel documento ufficilizzato dal medico di base che mi ha fatto il vaccino, c'è scritto: 'Come previsto dalla circolare del ministero della Salute n°0008284 del 03/03/2021, la seconda dose del vaccino non è somministrata. Questo non è valido, e nemmeno la dottoressa riesce a mettersi in contatto con la Regione", insiste Gullotta.

"Questo purtroppo è colpa della burocrazia", è il commento del farmacologo Silvio Garattini.

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