"Non si invochi la libertà per sottrarsi al vaccino": il monito di Mattarella

Sergio Mattarella da Pavia ha stigmatizzato le violenze dei no vax e ribadito la necessità di vaccinarsi per uscire dalla pandemia

"Non si invochi la libertà per sottrarsi al vaccino": il monito di Mattarella

Sergio Mattarella è intervenuto in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico 2021-2022 dell'Università di Pavia per il 600° anniversario dell'Ateneo. "Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione perché quell'invocazione corrisponde a mettere al rischio la salute altrui", ha detto il presidente della Repubblica parlando con gli studenti. Quindi, ha aggiunto: "Chi pretende di non vaccinarsi, con l'eccezione di chi non può farlo, e di svolgere vita normale, frequentando luoghi condivisi di lavoro, istruzione e svago, in realtà costringe tutti gli altri a limitare la libertà, rinunciare a una prospettiva di normalità di vita".

Presente all'inaugurazione anche il ministro dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa: "Da oggi riapriamo gli atenei in presenza con regole dettate da un principio di responsabilità solidale. L'obiettivo è riappropriarci della socialità, della prossimità, di una più ampia libertà relazionale così ridotta durante i mesi della pandemia". Il ministro ha proseguito: "Occorre ricominciare a frequentare e vivere le biblioteche, le aule, i laboratori, gli spazi comuni, le mense e le residenze. Sarebbe curioso, se non imbarazzante, che tutto questo venisse rallentato o addirittura ostacolato e che proprio nelle comunità universitarie trovassero accoglienza e credito fake news o teorie negazioniste sui vaccini o sulla gestione delle fasi emergenziali e post emergenziali".

A proposito dei no vax, le cui proteste negli ultimi giorni animano le piazze del Paese, Sergio Mattarella ha stigmatizzato le violenze e le minacce contro i politici e i giornalisti: "Le minacce di violenza e la violenza vanno sanzionate con doveroso rigore per tutelare coloro che hanno adottato comportamenti responsabili. Questa responsabilità, che merita un apprezzamento costante, ha consentito la ripresa gli atenei che riprendono in presenza; le scuole riaprono, l'economia è ripartita".

Il presidente della Repubblica ha sottolineato che "i dati della ripresa sono di straordinario valore positivo, questo è possibile perchè contrastiamo la pandemia con i vaccini e una prudenza che non contrastano con la normalità della vita. Questo fa la stragrande maggioranza dei cittadini, cui va riconoscenza e ammirazione per il senso di responsabilità".

In merito al mondo universitario, Sergio Mattarella ci ha tenuto a mettere in evidenza che "è inaccettabile il divario fra il numero di laureati nell nostro Paese e la media degli altri Paesi europei".

Come ha sottolineato il presidente della Repubblica, "c'è l'esigenza di consolidare, rafforzare, diffondere e ampliare l'insegnamento universitario. Sarebbe inaccettabile una contrapposizione tra l'eccellenza e la diffusione della formazione universitaria. Uno dei doveri di oggi è ampliare la base della formazione".

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