Strage a Nizza

Non tolleriamo oltre

L'islam moderato non esiste, esistono islamici moderati che stanno alla finestra grazie alle libertà e ai diritti che ci siamo conquistati nei secoli. Troppo comodo, non più accettabile

Non tolleriamo oltre

Il procuratore di Nizza ha detto che la strage ha una matrice terroristica, che quel giovane immigrato tunisino con permesso di soggiorno in Francia ha accolto da solo l'invito dell'Isis «a uccidere più occidentali possibile, usando anche le auto». Questa notizia non l'ha saputa chi ieri sera ha visto il Tg3. Per mezz'ora Bianca Berlinguer e i suoi giornalisti hanno raccontato un caso di cronaca nera, non hanno pronunciato le parole «terrorismo», «islam», «Isis», se non - con una ambiguità giustificazionista nei confronti dei musulmani «anche loro vittime» - di sfuggita in coda al telegiornale. Più che disinformazione, quella della Berlinguer è stata controinformazione, manipolazione non solo della verità ma addirittura della cronaca. E questo è il problema che ci sta portando a contare i nostri morti, settimana dopo settimana, cioè negare che il cancro abbia radici in una religione e che le metastasi abbiano le facce e i nomi di immigrati che abbiamo accolto senza regole e condizioni.

Lo nega la Berlinguer, ma anche la terza carica del nostro Stato Laura Boldrini che parla di «fanatismo feroce» evitando di dire chi sono i fanatici. E addirittura Papa Francesco, che invita a «fermare la violenza» ma non specifica il destinatario dell'ultimatum. Noi non siamo fanatici, né feroci né violenti, quindi non parlano a noi. E allora a chi lanciano questi retorici ed inutili appelli? All'aria, al vento, ai marziani? Chi ha falciato ieri più di 80 persone tra i quali 10 bambini? Un immigrato islamico, figlio di un islamico radicale, che se non aveva la «tessera» dell'Isis peggio mi sento: significa che la guerra all'infedele si spande a macchia d'olio in modo spontaneo e il nemico diventa ancora più sfuggente. Lo ha capito financo il vicepresidente della comunità islamica francese, che ieri si è dimesso perché «non è più possibile distinguere l'islam dall'integralismo islamico».

Oggi titoliamo «Islamexit», argomentando con un articolo di Paolo Guzzanti, come l'emergenza principe dell'Europa non sia la «Brexit», cioè l'uscita della Gran Bretagna, ma l'uscita dell'islam, religione che ci ha dichiarato guerra e che la sta combattendo in un modo vigliacco, incompatibile con le nostre capacità e possibilità di difesa. L'islam moderato non esiste, esistono islamici moderati che stanno alla finestra grazie alle libertà e ai diritti che ci siamo conquistati nei secoli - a vedere trucidare i nostri figli per mano di loro fratelli.

Troppo comodo, non più accettabile.

Commenti