La notte violenta di un sudanese ubriaco: palpa una ragazza e pesta gli agenti

Bagarre in un bar a Napoli. Prima l'immigrato importuna una 25enne, poi pesta un amico della ragazza, infine si accanisce sui poliziotti

La notte violenta di un sudanese ubriaco: palpa una ragazza e pesta gli agenti

Palpa il sedere a una ragazza, poi pesta un giovane intervuto per difenderla. Un 46enne del Sudan, in Italia con lo status di profugo, è stato arrestato dagli agenti in piazza Bellini. E a Napoli torna prioritaria l'emergenza immigrazione che sta diventando di ora in ora un problema insormontabile. Problema che il sindaco Luigi de Magistris ha a lungo sottovalutato e che ora esplode in tutta la sua potenza.

Ieri notte, durante i normali servizi di prevenzione e controllo del territorio, i poliziotti hanno notato un gruppo di giovani che s'intratteneva davanti a un bar. L'attenzione degli agenti è stata attirata dall'extracomunitario che, raggiunta la comitiva, iniziava a importunare una ragazza palpeggiandole il sedere. In difesa della vittima è subito intervenuto un amico che è stato quasi aggredito fisicamente dal 46enne. Gli agenti sono quindi intervenuti per bloccare l'immigrato che, come una furia, si è scagliato con violenza contro di loro.

Con non poche difficoltà, i poliziotti sono riusciti ad ammanettare il senegalese. Durante il trasporto fino alla Questura, il 46enne, che era pesantemente ubriaco, ha scagliato calci contro il vetro divisorio della volante danneggiandolo.

Adesso sarà processato per direttissima in quanto responsabile dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato di beni della pubblica amministrazione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica