Coronavirus

La profezia sui No Vax: ecco cosa succederà in autunno

Anche se la pandemia volge al termine e le restrizioni sono sempre meno pesanti, il prof. Lopalco volge uno sguardo all'autunno e cosa potrà accadere ai non vaccinati. "Conseguenze gestibili per gli immunizzati"

La profezia sui No Vax: ecco cosa succederà in autunno

La pandemia da Covid-19 e la sua variante Omicron ci stanno dando una tregua, forse (finalmente) definitiva. Tutti gli indici migliorano, il 31 marzo scadrà lo stato d'emergenza e non sarà prorogato, il 15 giugno anche l'obbligo vaccinale e nel frattempo diremo probabilemte addio anche al green pass. Guai a cantare vittoria, però: in autunno potrebbe esserci una nuova impennata dei casi soprattutto tra i no vax, la categoria più esposta dove il virus riesce a circolare meglio.

"Ecco quando tornerà"

Lo ha detto chiaramente il Prof. Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'università del Salento, che da tempo sostiene il ritorno a una vita normale ma sottolineando come il virus non sia magicamente scomparso. "Certo, in autunno tornerà, ma per chi è immunizzato le conseguenze saranno gestibili". Tradotto: chi ha già ricevuto il booster può star tranquillo, per i no vax non si sa. Il riferimento ai non vaccinati è chiara ma l'esperto getta acqua sul fuoco specificando, almeno per la quarta dose, come sia prematuro ipotizzarla per tutti, dipenderà da quanto cala la protezione di chi ha già ricevuto tre dosi. "Ecco, sarebbe intanto molto importante insistere con forza sulla terza dose - sottolinea al Messaggero - ma oggi non si può parlare di un richiamo generalizzato in autunno, anche se non è possibile escluderlo".

"Perché non è tutto finito"

In Danimarca, una delle prime nazioni in cui si sono tolte le restrizioni, la variante Omicron 2 sta causando nuove infezioni alla popolazione anche se non c'è da preoccuparsi vista la maggior aggressitività in termini ospedalieri rispetto a quelle del passato. Questo, però, è un segnale che deve farci pensare che non sia tutto finito. "No, dobbiamo essere razionali. Il ritorno alla normalità non va confuso con la sparizione del virus. Sars-CoV-2 esiste e continuerà a circolare. Ma tutto va riportato a una gestione ordinaria di tipo sanitario, senza impatto sulla vita sociale e sull’economia", sottolinea Lopalco.

Gettando lo sguardo alla primavera ormai imminente, c'è molta fiducia affinché possa essere la migliore degli ultimi due anni. E poi l'estate, quando potrebbe cadere ogni tipo di restrizione anche in Italia, come ad esempio quelle delle mascherine al chiuso. L'esperto punta a una responsabilizzazione degli italiani: se si hanno i sintomi di una malattia respiratoria, Lopalco consiglia di fare attenzione ed evitare di andare in ospedale dai propri cari per impedire la circolazione del virus tra soggetti fragili. Idem se si va in un luogo chiuso o affollato, il buon senso ci farà pensare alla mascherina da indossare di propria iniziativa. "Abbiamo molte persone vaccinate, in buona parte anche con la terza dose. E abbiamo persone che hanno superato l’infezione e anche questo garantisce una maggiore immunità.

Teniamo conto che in estate resteremo molto più tempo all’aperto e questo ridurrà la circolazione del virus", conclude.

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