Ormai il Natale è vicino e con lui anche il bisogno di ritrovare un po’ di normalità in questo momento così difficile da vivere per chiunque. Il valore dell’Rt sta scendendo, anche se lentamente, e la speranza di poter allentare le norme di restrizioni sta invece crescendo. C’è già chi pensa a ridurre l'orario del coprifuoco e magari di riaprire i ristoranti anche la sera. Nonostante via siano esperti più indirizzati verso il lockdown nazionale per Natale, che consigliano ai cittadini di acquistare i regali di Natale su internet e non nei negozi, il governo sembra invece orientato verso la direzione opposta. Palazzo Chigi starebbe pensando a come rifare le norme contenute nell’ultimo dpcm, in vista del nuovo documento che arriverà probabilmente per il prossimo 3 dicembre.
Ancora due settimane quindi per far quadrare i numeri e poter così respirare un po’ in vista delle festività natalizie.L'obiettivo: allentare le norme per Natale
Proprio con l’obiettivo di allentare la cinghia per Natale, molte Regioni italiane stanno istituendo misure più rigide. Tra queste, come riporta Il Messaggero, troviamo l’Abruzzo. Il presidente Marco Marsilio sarebbe infatti prossimo a firmare un’ordinanza per far diventare tutta la regione zona rossa. Con tanto di chiusura totale delle strutture scolastiche, dei centri commerciali e l’obbligo per i cittadini di rimanere chiusi in casa, salvo comprovati motivi lavorativi o di salute. Anche la Basilicata si è indirizzata nella stessa direzione chiudendo tutte le scuole. Veneto e Liguria hanno emesso ordinanze più restrittive rispetto a quelle decise dal governo. L’obiettivo per tutti è quello di tornare alla quasi normalità per Natale.
L’idea di Palazzo Chigi sarebbe quella di far slittare il coprifuoco, che inizia adesso alle 22, di qualche ora, e arrivare poi ad abolirlo del tutto durante le festività.Saranno forse due i provvedimenti che avremo a dicembre. Il primo riguarderà probabilmente le chiusure e le riaperture fino a Natale, in modo da aiutare i negozianti in crisi a salvare il salvabile. Il secondo invece sarà rivolto soprattutto alle famiglie, e dovrebbe permettere loro di festeggiare le ricorrenze con i parenti, sempre con un occhio alle raccomandazioni, non divieti, che arriveranno da Palazzo Chigi. Con ogni probabilità lo shopping sarà già permesso dal 4 dicembre, e non solo nelle regioni gialle. Si starebbe pensando di contingentare gli ingressi nei negozi, anche per fasce d’età, come già sta avvenendo in alcune regioni, come la Liguria.
Obblighi e raccomandazioni
Per quanto riguarda i ristoranti, rimarrà l’obbligo di non disporre più di sei commensali al tavolo, mentre nelle abitazioni private sarà solo una raccomandazione quella di invitare per il cenone solo i parenti di primo grado. Starà poi alle persone avere buon senso. Se l’Rt scenderà sotto il livello di guardia, riapriranno i bar e i ristoranti anche la sera e probabilmente non vi saranno più limitazioni di spostamenti tra regioni. A patto che si stia parlando di regioni virtuose. Per le altre continueranno i controlli sia in strada che a bordo dei mezzi pubblici. Qualcuno penserà di raggiungere i propri parenti giusto per le festività natalizie.
Si guarda in modo positivo ai dati sui nuovi contagi che arrivano quotidianamente dalle prime regioni diventate rosse. In Sicilia è di poco superiore a 1, in Piemonte è calato a 1,3, mentre in Lombardia si aggira sull’1,5.
Non ci saranno feste in piazza, fuochi artificiali e movida nelle discoteche per festeggiare il Natale e il Capodanno ma, anche se diverso da quelli precedenti, potrà magari risollevare l’umore e l’economia del nostro Paese. Naturalmente l’obbligo di indossare la mascherina e il distanziamento sociale in strada resteranno, ma nelle abitazioni saranno solo raccomandati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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