Coronavirus

Le nuove norme su Covid e quarantena: ecco cosa cambia

La circolare del Ministero della Salute conferma le indiscrezioni delle ultime settimane alleggerendo ancora di più le misure di restrizione

Le nuove norme su Covid e quarantena: ecco cosa cambia

Nuove regole per coloro che hanno contratto il Covid-19. Le indiscrezioni delle scorse settimane sono state confermate dal ministro della Salute Roberto Speranza e i cambiamenti sono sensibili. Per i positivi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno due giorni, l'isolamento potrà terminare dopo cinque, anziché gli attuali sette giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d'isolamento. La circolare del ministero è chiara e tende ad alleggerire ancora di più le misure di restrizione per contenere i contagi. Via libera anche a un altro taglio: in caso di positività persistente “si potrà interrompere l'isolamento al termine del quattordicesimo giorno dal primo tampone positivo (e non più ventuno), a prescindere dall'effettuazione del test”.

Le nuove norme, che sono state sottoscritte dal direttore alla prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza, sono state previste “in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza e del parere emesso dal Consiglio superiore di sanità il 24 agosto scorso”. In pratica, dopo aver valutato la diffusione a livello globale della nuova variante omicron B.1.1.529 e considerata l'attuale evoluzione del quadro clinico del Covid, sono state aggiornate le indicazioni sulla gestione dei casi e sulle modalità di isolamento. Nulla cambia, invece, per quanto riguarda i contatti stretti in caso di contagio da Covid-19: sono ancora in vigore le indicazioni contenute nella circolare del 30 marzo scorso.

Il ministero della Salute ha dato anche indicazioni per chi il 25 settembre sarà positivo e dovrà votare. Coloro che saranno in isolamento perché ammalati potranno esprimere la loro preferenza da casa. Come riporta il quotidiano Il Tempo, le regole sono quelle già utilizzate nelle ultime elezioni amministrative e nei referendum. Ma cosa dovrà fare chi è a letto con il coronavirus? Queste persone si dovranno preoccupare di inviare al sindaco del proprio Comune, in un periodo compreso tra il decimo e il quinto giorno precedente a quello della votazione, la richiesta di dare il voto presso il proprio domicilio, completa di indirizzo e un’attestazione, rilasciata dal funzionario designato dall'Azienda sanitaria locale in data non anteriore al quattordicesimo giorno precedente alla data della votazione che attesti l'esistenza della positività al Covid-19.

Intanto, sono in arrivo i vaccini adattati contro le varianti: dovrebbero essere disponibili in Italia già da metà settembre.

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