Cronache

Omaggio alla magnificenza del Rinascimento fiorentino

Firenze, nel 1348 fu colpita da un dramma epocale quale la pestilenza. Da quel nefasto episodio, così come nel Decameron di Boccaccio, si sviluppò una prepotente energia finalizzata a ritrovare il piacere della vita, la centralità dell'uomo e della capacità di imporre la sua autodeterminazione anche sulla natura. Di qui una nuova immagine, rappresentata dalla famiglia de' Medici e sublimata da Lorenzo «il Magnifico», trasformò Firenze in un riferimento assoluto, in Italia e in Europa, della raffinatezza, dell'eccellenza nell'arte, grazie al contributo di artisti quali Brunelleschi, Botticelli, Perugino, Ghirlandaio, Donatello, Masolino, Masaccio, a cui s'ispirò poi il genio senza tempo di Leonardo, Michelangelo e Raffaello.Tutto questo, Felice Limosani, un creativo che punta decisamente al coinvolgimento estetico ed emotivo del pubblico, ha sintetizzato in «Magnificient», opera digitale rappresentata fino al 31 ottobre scorso presso la Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, raccontata dalla voce del maestro Andrea Bocelli. E l'emozione, vi assicuriamo, è stata notevole, nell'assistervi, nell'immergersi in volti ed atmosfere della Firenze quattrocentesca, nell'ascoltare parole significative quali: «La visione di un solo uomo e il lavoro di molti, divenne la meraviglia di tutti. La magnificenza non può essere afferrata ma fluttua generosa dai nostri cuori ad altri cuori. Questo è il grande segreto dell'uomo». A un simile approccio ha voluto legarsi Parmigiani Fleurier, con particolare riferimento alla concretezza nella capacità di creare un'opera d'arte, alla ricerca del bello senza omologazioni. Elementi visibili nel Tonda 1950 Tourbillon, modello che visualizza capisaldi rinascimentali quali l'essenzialità e l'abbinata sperimentazione costante di una cifra stilistica innovativa. Ecco, allora, l'essenza di un orologio, ossia ore minuti e secondi espressi su di un quadrante in giada bianca o nera, con i suoi effetti policristallini unici, o in madreperla grigia, o ancora blu profondo trattato a Côtes de Genève. Poi, la semplicità strutturale della cassa in oro bianco o oro rosa da 40,2 mm, in cui le caratteristiche anse allungate costituiscono una delicata discontinuità con la carrure, accoglie un sofisticato movimento di manifattura, il più piatto al mondo in quanto automatico integrato da tourbillon: soli 3,4 mm di spessore. Ci sono voluti due anni di ricerca e sviluppo per metter a punto il calibro PF517, con i 205 componenti meccanici disposti su di un'unica platina, dominata dal micro-rotore in platino 950 e dal tourbillon volante: un'alchimia che Parmigiani Fleurier ha voluto rendere ancor più ricercata, definendo un'architettura delle trasmissioni del treno del tempo tale da mantenere ore e minuti al centro, senza spostarli verso l'alto. E anche sul tourbillon, la Maison non ha lesinato preziosità, impiegando un cuscinetto a sfere con funzioni di sostegno ed equilibratura, vestendolo di un gabbia ultraleggera in titanio (peso di 0,255 g), e facendolo agire su di un bilanciere a regolazione inerziale.Infine, non poteva mancare un dettaglio unico e particolare, ossia il posizionamento del tourbillon, fronte quadrante, sull'asse delle ore 7.

08 (evidenziato da un'applique rossa sul perimetro della scala dei piccoli secondi), ora in cui, il 2 dicembre del 1950, a Couvet, nella Val-de-Travers, nel Giura Bernese, è nato Michel Parmigiani, fondatore della Casa e straordinario Maestro Orologiaio. I suoi genitori sono di origine italiana e, forse, non poteva essere altrimenti

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