Cronache

L'orrore a Civitanova: l'aggressione filmata, ma nessuno interviene

Alika Ogorchukwu è stato picchiato a lungo da Filippo Ferlazzo prima di essere ucciso senza che qualcuno lo fermasse e salvasse la vita al nigeriano

L'orrore a Civitanova Marche: l'aggressione filmata, ma nessuno interviene

L'assassinio di Alika Ogorchukwu, ucciso a Civitanova Marche perché pare abbia fatto un apprezzamento a una ragazza, lascia l'amaro in bocca. Oltre ai futili motivi, che sono ora oggetto di indagine da parte degli agenti della squadra mobile di Macerata, a lasciare senza parole è il fatto che l'uomo sarebbe potuto essere probabilmente salvato, se qualcuno fosse intervenuto. Alle 14.30 il corso Umberto I, nel cuore della città marchigiana, non era deserto: c'erano diverse persone che hanno assistito alla furia omicida di Filippo Ferlazzo, che afferrata la stampella di Ogorchukwu, l'ha colpito ripetutamente fino a ucciderlo.

L'omicidio e poi la rapina

Sono numerosi i testimoni che erano presenti quando l'uomo di origine salernitana ha ucciso il venditore ambulante e che hanno raccontato la dinamica dei fatti ma nessuno di loro è intervenuto per fermarlo. Anzi, sono stati girati dei filmati, in cui si vede Ferlazzo che infierisce sull'uomo, invalido a seguito di un incidente stradale accaduto lo scorso anno, già a terra. In alcuni frangenti qualcuno si è limitato a urlare "così lo uccidi" ma nessuno ha tentato di fermarlo, nemmeno quando Ferlazzo ha gridato "pezzo di merda" alla sua vittima. Qualcuno si è però fermato a guardare cosa stesse succedendo. Ovviamene, i video sono stati consegnati alla polizia, che ci sta ora lavorando. Dopo aver ucciso Alika Ogorchukwu, Filippo Ferlazzo è riuscito a fuggire ma non prima di avergli rubato il telefono, quando ormai il nigeriano era esanime sul marciapiede dove, fino a pochi minuti prima, si era fermato per chiedere l'elemosina. Alika Ogorchukwu lascia una moglie e un figlio di 8 anni.

Chi è Filippo Ferlazzo

L'assassino di Alika Ogorchukwu è un 32enne nato in Austria, residente a Salerno ma domiciliato a Civitanova Marche, dove lavora come operaio in una ditta metalmeccanica. Ha precedenti penali e ha ricevuto un legale d'ufficio. Si trova ora recluso nel carcere di Monteacuto in attesa della convalida del fermo. È accusato di omicidio e di rapina. "Bella compra i miei fazzoletti o dammi un euro", sarebbe stata la frase di Alika Ogorchukwu che ha fatto scattare l'ira di Ferlazzo, secondo il quale l'uomo avrebbe importunato la sua fidanzata.

Dopo averlo colpito al fianco con la stampella, l'ha scaraventato a terra bloccandogli il braccio e, probabilmente, facendo pressione sul collo.

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