Cronache

"Troverò la verità", su Roberta l’ombra della falsa testimonianza

Antonio Logli scrive una lettera a "Quarto grado" per contestare alcune dichiarazioni di stampa dei giorni scorsi e ribadire di non aver ucciso Roberta Ragusa

Omicidio Ragusa: "Troverò la verità", l’ombra della falsa testimonianza

Antonio Logli scrive una lettera a “Quarto grado” per contestare le dichiarazioni del padre. O quanto meno la narrazione mediatica che ne è stata fatta. Nelle scorse settimane, alcuni articoli hanno sottolineato come l'anziano desse la colpa di tutto alla compagna del figlio. Che smentisce seccamente che il padre abbia rilasciato simili dichiarazioni.

Logli è da poco meno di due anni nel carcere di Massa, condannato in via definitiva nel 2019 per l’omicidio e la distruzione del cadavere della moglie Roberta Ragusa, ma continua a professarsi innocente. “Sconto da innocente la condanna a 20 anni per l’omicidio della madre dei miei figli, che a oggi risulta però ancora scomparsa”, ha infatti esordito nella missiva rivolta a Gianluigi Nuzzi.

La ragione per cui Antonio Logli scrive sono alcuni titoli di giornali, che riportano come suo padre Valdemaro avrebbe addossato la colpa della scomparsa di Roberta alla compagna e futura moglie di suo figlio Sara Calzolaio, tra l'altro ex amica ed ex impiegata nella scuola guida di Roberta. “Io conosco mio padre - ha continuato Antonio Logli nella lettera - Mi risulta difficile credere che abbia detto una cosa così grave e non vera. È più probabile che le sue parole siano state travisate o gli sia stato volontariamente attribuito un significato diverso. Quando si tratta di me e della mia storia succede sempre”.

Logli coglie l’occasione della missiva per ribadire ancora una volta la sua posizione: “Sara non ha avuto alcun ruolo - ha ribadito - perché io sono il primo a non averlo avuto. È la persona che, oltre ai miei figli, mi dà la forza di alzarmi la mattina e di continuare a lottare per far emergere la ‘vera verità’”. Ha inoltre espresso rammarico perché rischia di perdersi gli anni migliori della vita dei figli Alessia e Daniele, ma ha anche aggiungo che spera nella revisione del processo, dato che sono emersi fatti nuovi e lui è stato condannato in primis dall’opinione pubblica per la sua relazione extraconiugale.

Roberta Ragusa è scomparsa la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012. Nel 2019 Antonio Logli, che almeno dal 2008 pare avesse intrecciato una relazione con Sara Calzolaio, è stato ritenuto colpevole per l’omicidio e la distruzione del cadavere della moglie.

Il corpo di Roberta non è mai stato trovato, ma ora lo Stato la riconosce come deceduta e quindi Logli, se lo vorranno entrambi, potrà anche sposare Sara in carcere.

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