L'emergenza immigrazione continua ad agitare la politica italiana e soprattutto i rapporti tra il nostro Paese e l'Europa. Dopo l'ipotesi di un blocco dei porti, secondo quanto riporta ilCorriere ci sarebbe sul campo anche l'idea di sequestrare le navi delle Ong che non rispettano alcuni parametri. È questo uno dei punti che sarebbe sul tavolo delle trattative tra Roma e Bruxelles. L'idea è quella di dare il via ad una sorta di Codice europeo per le navi delle Ong. Obblighi e regole che dovranno essere rispettati. Sempre secondo quanto riporta il Corriere, il codice introdurrebbe alcune norme su attrezzature e personale da tenere a bordo. E così dopo i controlli, chi non rispetta le normative potrebbe subire il sequestro della nave. Intanto l'Ue continua a prendere tempo con l'Italia. Il ministro estone, Andreas Anvelt che il 6 e il 7 luglio prossimi guiderà il vertice informale dei ministri degli interni dei Paesi Ue ha una posizione chiara: "All'Italia non daremo nessuna risposta", mette in chiaro Anvelt, ma "ascolteremo quali sono stati i cambiamenti" che quest'ultima settimana hanno indotto Roma a minacciare la chiusura dei suoi porti alle navi delle ong, per vedere "come affrontare la questione della protezione delle frontiere, dei porti e le relazioni con la Libia".
Il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker ha ribadito il suo appoggio "Vedrò con il primo ministro italiano e con il primo ministro greco la prossima settimana quali ulteriori sforzi la Commissione possa attuare per aiutare l'Italia e la Grecia nelle loro difficili sfide". Infine in visita a Tallin ha ribadito: "Ho detto che Italia e Grecia non possono essere lasciati soli".
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