Il fondatore dell'Ong Proactiva Open Arms ha messo nel mirino il governo italiano. Dopo lo sbarco a Barcellona con a bordo della nave circa 60 migranti salvati a largo delle coste libiche dopo un naugfragio, Oscar Camps ha mandato un messaggio al ministro degli Interni, Matteo Salvini: "Sono stanco delle accuse del governo italiano che continua a definirci trafficanti".
Poi ha aggiunto: "Non facciamo pagare per trasportare persone, non li minacciamo e non li vendiamo". Poi il fondatore della Ong ha anche parlato delle operazioni di salvataggio e si dice rammaricato per non aver potuto salvare gli altri migranti che sono morti: "Oggi sono molto triste, perché avremmo potuto salvare migliaia di vite", ha aggiunto, secondo quanto riportano i media spagnoli, e "non finisce qui: venire qui ci è costato quattro giorni e più di 300 morti". Infine ha parlato anche delle comunicazioni tra il suo equipaggio e il centro di controllo quando avvengono le operazioni di salvataggio: "Ci chiedono se le perone da salvare sono migranti.
In mare non ci sono migranti, ci sono naviganti o naufraghi, noi salviamo vite in pericolo, non migranti in pericolo". Insomma a quanto pare Open Arms continuerà ad operare nel Mediterraneo e quasi certamente lo scontro con il governo italiano non finirà qui.
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