Coronavirus

Gli ospiti in case private: come cambia la regola

Nuovo Dpcm e spostamenti. Nei fine settimana nelle varie regioni varranno le regole della fascia di appartenenza

Gli ospiti in case private: come cambia la regola

In arrivo il nuovo Dpcm e le regole per quanto riguarda gli spostamenti e gli ospiti in case private. Il ministro della Salute Roberto Speranza, durante la riunione tra governo e Regioni ha illustrato ai governatori le nuove norme contenute nel Dpcm che sarà in vigore da sabato prossimo, 16 gennaio.

Ospiti in case di amici e parenti

“Per quanto riguarda gli ospiti a casa pensiamo di conservare la norma che abbiamo applicato nelle feste” ha precisato Speranza, ovvero, la possibilità di andare in due adulti, anche con minori di anni 14 e persone disabili o non autosufficienti, questi non verranno infatti conteggiati, in case di parenti o amici. Lo spostamento potrà avvenire sempre all’interno della propria regione e solo una volta al giorno. Se verranno quindi riconfermate le norme vigenti Natale, sarà possibile andare a trovare parenti e amici all’interno della propria regione, e non come lo scorso fine settimana, quello del 9 e 10 gennaio, quando era consentito solo nel proprio Comune. Non vi saranno quindi controlli all’interno delle abitazioni private ma solo nelle zone dove gli spostamenti sono vietati.

In fascia arancione il rischio è alto

Le regioni che si trovano in fascia arancione sono considerate ad alto rischio e per questo motivo le regole sono maggiormente restrittive. Palazzo Chigi ha confermato il divieto di asporto da bar e ristoranti dopo le ore 18. In questo modo il governo spera di evitare assembramenti fuori dai locali. La scelta sarebbe comunque quella di non portare tutte le regioni in fascia arancione durante i fine settimana. L’idea del ministro Speranza è però quella “di facilitare ancora l’ingresso in arancione provando a lavorare sull’indice di rischio e non su RT. In questa fase di recrudescenza qualora si sia in rischio alto (valutato in base ai 21 parametri) si potrebbe andare automaticamente in arancione. Quadro epidemiologico molto complesso”.

Palestre e piscine

Nel nuovo Dpcm dovrebbero essere confermate tutte le norme già vigenti per quanto riguarda il coprifuoco, dalle 22 alle 5, la chiusura di palestre e piscine. Come reso noto da Speranza: “Nel dpcm pensiamo di confermare tutte le misure vigenti: coprifuoco, chiusure palestre e piscine eccetera. Solo una richiesta arrivata in queste ore dal ministro Franceschini sui musei, e altra su piste sci, ma per il resto tutto uguale. Poi misure di potenziamento: ragionare su spostamenti tra regioni. Faremo due provvedimenti, un dpcm “classico” e un decreto legge, necessario perché la scadenza dello stato di emergenza è al 31 gennaio”.

Proroga stato di emergenza

La riunione tra i ministri Boccia e Speranza con i governatori delle Regioni serve anche come incontro conoscitivo di quanto sarà contenuto nel prossimo Dpcm che entrerà in vigore dal 16 gennaio. Verrà poi presentato in Parlamento mercoledì 13 giugno dallo stesso Speranza. Sempre quel giorno verrà anche annunciata la proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo.

Regioni in fascia rossa

L’Istituto superiore di sanità ha chiesto a Palazzo Chigi di far entrare in modo automatico in fascia rossa le regioni che mostrano una alta incidenza, in particolare per evitare il sovraccarico delle strutture ospedaliere. Sembra però che i governatori non siano dell’idea.

Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, non crede che questa norma potrà passare.

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