Il padre di D'Elisa: "Campagna d'odio su Italo"

Dopo l'omicidio di Vasto la famiglia di Italo D'Elisa, il ragazzo ucciso da Fabio Di Lello, prova a fatica ad affrontare questo dolore

Il padre di D'Elisa: "Campagna d'odio su Italo"

Dopo l'omicidio di Vasto la famiglia di Italo D'Elisa, il ragazzo ucciso da Fabio Di Lello, prova a fatica ad affrontare questo dolore. E a parlare è il padre di Italo, Angelo D'Elisa che racconta come sia nato quel desiderio di vendetta nella testa di Fabio: "Italo è stato vittima di una campagna d'odio. Hanno ucciso un morto dopo averlo emarginato e lasciato solo. Stava malissimo e la notte aveva gli incubi".

"Italo stava malissimo, aveva paura a uscire di casa. Non aveva più la patente e anzi l'auto non l'ha più nemmeno toccata. Era in uno stato di shock pazzesco", ha affermato il padre in un'intervista a Repubblica.

Poi parla del dolore che provava il ragazzo per quell'incidente costato la vita a Roberta Smargiassi: "Si metteva a letto e dopo due ore si svegliava di soprassalto con quell'immagine negli occhi. La rivedeva tutte le notti quella donna. I medici mi dicevano di aiutarlo perché rischiava di chiudersi definitivamente in se stesso. Nessuno può sapere cosa si prova se non lo si vive".

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