Coronavirus

"I vaccini efficaci sulle varianti" Ora Palù zittisce gli allarmisti

Il presidente dell’Aifa ha annunciato il via libera alla somministrazione del vaccino. Oggi uscirà la comunicaione del ministero

"I vaccini efficaci sulle varianti" Ora Palù zittisce gli allarmisti

Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha annunciato al Tg1 il via libera alla somministrazione del vaccino Astrazeneca alle persone fino a 65 anni. "L'Aifa seguendo le indicazioni Ema aveva già dato l'autorizzazione a tutte le fasce d'età. Venerdì uscirà la circolare del Ministero con l'indicazione ulteriore fino a 65 anni".

AstraZeneca fino ai 65 anni

Mentre agli over 65 e ai soggetti più fragili andranno invece somministrati i vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna. La circolare del ministero che recepisce le nuove indicazioni dovrebbe uscire oggi, venerdì 19 febbraio. Nei giorni scorsi il presidente aveva tenuto a sottolineare l’efficienza del vaccino Astrazeneca e aveva anche spiegato come nel Regno Unito, gli inglesi avevano probabilmente ritardato la somministrazione della seconda dose andando dalle 8 alle 12 settimane, perché il paese si trovava in una situazione difficile data dalla diffusione delle varianti. Un esperimento che avrebbe confermato come i soggetti erano comunque protetti. Ritardare la seconda dose potrebbe quindi essere un modo per riuscire a vaccinare più persone.

Vaccino efficace anche contro le varianti

Palù ha inoltre asserito che "i vaccini funzionano sicuramente contro la variante inglese, un po' meno contro quella sudafricana e brasiliana. Ma anche in questi casi sono in grado di proteggere da una infezione grave della malattia e dalla letalità". L’esperto ha sottolineato che alcune varianti mostrano un indice di contagiosità superiore, ma anche che il vaccino sulle varianti ha dimostrato in Gran Bretagna di essere comunque efficace. Lo stesso si vede in Israele dove sono presenti tutte e tre.

Secondo quanto spiegato dall’Iss, nuove tendenze porterebbero a ipotizzare un aumento della gravità, quindi maggior numero di pazienti ospedalizzati e di decessi per coloro che hanno contratto la variante inglese. Dato anche dal fatto che questa sarebbe maggiormente trasmissibile. L’Iss ha però tenuto a precisare che questo aumento di gravità o letalità non è comunque stato ipotizzato per le altre due varianti, quella brasiliana e quella sudafricana.

AstraZeneca sembra quindi che verrà inoculato anche a soggetti fino a i 65 anni di età. Un tema che inizialmente aveva diviso gli esperti. Dopo il via libera dell’Ema era arrivato anche quello di Aifa che aveva però precisato che i dati allora a disposizione indicavano una efficacia inferiore a quella degli altri due vaccini disponibili.

Invece oggi, venerdì 19 febbraio dovrebbe arrivare la comunicazione del ministero della Salute che annuncia il via libera alla somministrazione del vaccino AstraZeneca fino ai 65 anni di età.

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