Cronache

Paolini risponde al gip: "Mai mercimonio ma solo affetto"

Il disturbatore tv descrive i luoghi nei quali si è incontrato con i mimori, uno dei quali, dice, era suo fidanzato. "Video per uso privato"

Paolini risponde al gip: "Mai mercimonio ma solo affetto"

"Sapevo che era minorenne", dice Gabriele Paolini al gip di Roma Alessandrina Tudisco durante l’interrogatorio di garanzia. Ma assicura: "Il nostro era un rapporto tra persone consenzienti. Per motivi di privacy ci incontravamo in una cantina e più raramente in casa. Ma non c’è mai stato mercimonio, solo profondo affetto. L’amore è scoppiato dopo che ci siamo reciprocamente confessati i drammi della nostra vita". Il noto "disturbatore tv", che secondo la procura avrebbe adescato tre minori in cambio di somme di denaro, nega ogni addebito.

Per oltre tre ore, assistito dall’avvocato Massimiliano Kornmuller, Paolini spiega al gip di non avere nulla a che fare con le accuse di sfruttamento e induzione alla prostituzione e di pornografia minorile. "Non ho mai preso parte a orge con minori - ha ribadito Paolini -, ho avuto e ho una storia d’amore con uno dei ragazzi che spesso ospitavo a casa mia. Con gli altri c’era soltanto un legame di amicizia, poi venuto meno quando è scoppiato l’amore con il mio attuale fidanzato".

Ma come giustifica i video hard sequestrati dai carabinieri? "Non erano destinati alla divulgazione, erano per uso personale, mi è sempre piaciuto rivedere con gli amici le scene girate al mare, al bowling o per strada. L’ho sempre fatto per motivi voyeuristici e narcisistici. Non ci vedo nulla di male". La difesa di Paolini, convinta di aver smontato buona parte delle accuse, ha chiesto al gip di revocare la custodia cautelare in carcere e di concedere gli arresti domiciliari, anche alla luce della disponibilità offerta dai genitori di Paolini di ospitare il figlio in casa propria.

Sull’istanza della difesa, preso atto del parere negativo espresso dalla procura, il giudice si è riservato di decidere.

Commenti