Bimba pestata a Genzano, la madre: "Su di me soltanto bugie"

In una lunga intervista esclusica a Pomeriggio 5 Sara, mamma della bambina di 22 mesi ridotta in fin di vita dal compagno racconta la sua verità, e chiede di poter rivedere le figlie portate in una struttura protetta

Bimba pestata a Genzano, la madre: "Su di me soltanto bugie"

È disperata Sara, la giovane mamma della bambina di 22 mesi picchiata dal compagno 24enne Federico Zeoli. Intervistata in esclusiva a Pomeriggio 5 da Barbara D’Urso la ragazza che è mamma di un’altra bambina e della gemella di quella finita in ospedale, non ha parole di scusa per l’ex compagno. Per fortuna la bambina ricoverata al Bambin Gesù si è risvegliata, ma sul suo corpo ci sono ancora i graffi e i morsi che Federico Zeoli le ha procurato. I medici però, sono concordi nel dire che non tutte le lesioni sono compatibili con l’aggressione, molti risalirebbero a tempo prima. Per questo è stata aperta un’inchiesta per cercare di capire se la violenza è stata frutto solo di un momento o perpetrata da lungo tempo. La bambina rimane comunque all’ospedale Bambino Gesù sedata perché ha un grosso ematoma in testa da tenere sotto controllo.

“I giornali hanno scritto tante bugie su di me - racconta Sara a Barbara D’Urso - per questo sono contenta di poter parlare per raccontare la mia verità. Sto molto male all’idea di quello che Federico ha procurato a mia figlia e della gente che pensa che io lo copro. Io provo solo un profondo odio per lui, e vorrei che marcisse in galera. Per colpa sua ho una figlia che sta lottando per vivere anche se, grazie a Dio, ora si sta riprendendo”.

La prima figlia concepita a 16 anni, poi le gemelle e la fine del rapporto con il primo compagno, e Sara che torna ad abitare nella casa di famiglia. Poi pochi mesi fa l’incontro con Federico ad una fermata dell’autobus, e l’idea di poter cambiare vita e voltare pagina lasciandosi dietro il suo passato. Poi il trasferimento a Genzano dove lui ha casa e due mesi di convivenza fino al tragico epilogo.

La sera dell’incidente, Sara racconta di essere uscita per recarsi dal padre come faceva a giorni alterni, lasciando le bambine al compagno dopo averle fatte addormentare e portando con lei la figlia di 5 anni. Intorno alle 20, mentre da Genzano era arrivata a Pavona, Federico l'ha chiamata in preda al panico, chiedendole di ritornare a casa perché la bambina non si muoveva e non respirava più. Al telefono Sara ha cercato di farsi spiegare cosa succedesse e Federico le ha raccontato che ha sentito muovere la piccola di averla presa in braccio solo per darle un po’ d’acqua. Finito di bere, la bambina avrebbe vomitato e poi perso i sensi.

Sara si è precipitata a casa accompagnata da un’amica e ha trovato Federico in lacrime ad aspettarla con la bambina in braccio svenuta e coperta di vomito. L’altra gemella era invece in casa a dormire nel suo letto. Ha notato che la bambina aveva dei lividi sulla fronte e sulle guance, ma alla richiesta di spiegazioni Federico ha giurato di averle dato solo un bicchiere d’acqua. La bambina viene portata immediatamente all’ospedale di Genzano e poi indirizzata in un altro ospedale. Non è arrivata neanche l’ambulanza chiamata sia da lei che dalla sua amica, ma per fortuna una pattuglia della polizia riesce a scortarle al più vicino ospedale. Appena arrivate, i medici hanno capito immediatamente l’emergenza e la piccola viene ricoverata in codice rosso.

Una volta intubata si scopre che ha il corpo ricoperto di lividi e morsi e i medici hanno chiesto spiegazioni alla mamma che ripete il racconto. Parte quindi la pattuglia verso la casa di Sara, dove Federico era rimasto insieme alle altre due bambine. Messo sotto torchio dalla polizia, l'uomo ha confessato di aver picchiato la bambina fino a farla svenire perché piangeva troppo ed è stato condotto in carcere a Velletri.

Questa è l’ultima volta che i due si vedono. I servizi sociali prendono in custodia le bambine affidandole ad una struttura protetta, senza che Sara ne sappia nulla. Ora la sua più grande paura è quella di essere considerata una mamma non idonea, per questo ha deciso di raccontare la sua verità e di smentire quella scritta dai giornali.

“Tutte le cose che si raccontano non sono vere: che lo amo, lo copro e lo aspetto. Io per lui provo odio per quello che ha fatto a mia figlia. I bambini non si toccano”.

A questo punto Barbara D’urso, visibilmente commossa, spiega però a Sara che sulla bambina sono stati trovati lividi precedenti e le chiede se Federico avesse mai picchiato precedentemente la piccola. Sara giura che Federico non si è mai comportato male né con le bambine né con lei: “Io non lascerei mai le mie figlie in mano a qualcuno sapendo che potrebbe fargli del male. L’unica spiegazione che mi sono data è che lui in questi due mesi abbia finto. Dico questo perché quando ci siamo conosciuti la prima cosa che gli ho detto è che doveva amare prima le mie figlie che me”.

Barbara la incalza chiedendo come sia possibile che alcuni quotidiani così autorevoli abbiano scritto certe cose e Sara conferma di non aver mai rilasciato nessuna intervista se non quella che sta facendo. Alla domanda poi su cosa avrebbe fatto a Federico se la polizia non lo avesse portato via, lei risponde senza indugio che “Gli avrei sputato in faccia perché i bambini non si toccano per nessuna ragione e deve pagare ogni giorno della sua vita, perché è quello che si merita. Io per lui provo odio e schifo” dice tra le lacrime.

Anche la famiglia di Federico ha manifestato a Sara totale solidarietà, anche se al momento non può vedere nessuna delle tre bambine né sapere dove sta la casa famiglia dove sono ospitate: “Per le mie figlie ho sempre voluto il meglio, anche affrontando un passato doloroso, ma erano loro a darmi la forza per far tutto ed ora sono sola e non so cosa fare. Ovunque mi arrivano minacce, proprio perché i giornali hanno scritto quelle cose e io sono qui per smentire tutto. Amo le mie figlie più della mia vita ed ho sofferto per farle crescere, e ora voglio combatterle per riaverle”.

In ultimo Sara chiarisce anche le notizie secondo cui il padre naturale delle piccole sia un tipo violento: “Hanno scritto che il padre delle mie figlie è una persona violenta e che mi avrebbe accoltellato facendomi perdere un occhio, ma non è

vero, io l’occhio l’ho perso a 14 anni per un distacco della retina dovuto a forti conati di vomito, ma non è stato lui. Nonostante io e lui abbiamo avuto, come tutte le coppie, delle litigate ci tiene molto alle bambine”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica