Cronache

Il Pastificio Rummo salvato dopo l'alluvione di Benevento

Grazie a un decreto del tribunale di Benevento è stato salvato il Pastificio Rummo dopo l'alluvione di Benevento del 2015 che ha distrutto i macchinari dell'azienda

Il Pastificio Rummo salvato dopo l'alluvione di Benevento

Salvata grazie a un concordato l'azienda della pasta Rummo. Il 15 ottobre 2015, un alluvione dovuto a un maltempo persistente in Campania, con piogge abbondanti e lo straripamento di fiumi tra cui il Calore, ha creato danni notevoli nel Sannio, distruggendo macchinari e produzione nell'azienda come in altre realtà dell'agrolimentare beneventano.

I macchinari sono andati infatti distrutti e solo a fatica si riuscì a riprendere la produzione ma si trovò schiacciata dai debiti. Ora però il tribunale di Benevento ha salvato il pastificio con un decreto che ha ammesso l’azienda al concordato preventivo in continuità. Viene consentito quindi alla proprietà di dilazionare i pagamenti con le banche nell’arco di 10 anni, presentare un piano di ristrutturazione e di rilancio che consentirebbe al marchio alimentare di non scomparire.

Il tribunale all'interno del decreto ha infatti precisato che il Pastificio Rummo "ha subito danni di entità assai rilevante generati dall'alluvione e tale evento viene prospettato come il fattore che ha determinato la crisi, attraverso le sue molteplici negative implicazioni".

"Di pari passo con l'ammissione alla procedura di concordato preventivo - spiega Cosimo Rummo, presidente del cda di Rummo spa - prosegue anche la trattativa con le banche. E' ancora sul tavolo l'ipotesi di un accordo di ristrutturazione con rimborso in 10 anni. Il sostegno del ceto bancario ci consentirebbe di eseguire, sin da subito, gli investimenti previsti al termine del Piano garantendo, al tempo stesso, ai creditori una maggiore soddisfazione, in virtù del prolungamento dell'arco temporale disponibile per i pagamenti".

Dopo l'alluvione partì una fortissima campagna sui social con l'hashtag #saveRummo e con lo slogan "l’acqua non ci ha mai rammolliti".

L’effetto fu subito virale e anche l'Avellino scese in campo con il nome dell'azienda sulle maglie.

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