Il Pd sosterrà, a quanto si apprende da fonti parlamentari, il riconoscimento dello Stato della Palestina con una sua mozione. Il testo sarà presentato forse già domani, quando la Camera voterà le diverse mozioni. Anche se a causa dell'ostruzionismo, il voto rischia uno slittamento.
Analoga posizione anche da parte di Sel. Secondo il partito di Vendola "il governo italiano deve riconoscere lo Stato di Palestina affinché possano ripartire i negoziati per arrivare alla soluzione due popoli, due Stati". In particolare, lo chiedono due distinte mozioni, una a prima firma Erasmo Palazzotto (Sel) e una presentata da Pia Locatelli (Psi). "Il riconoscimento dello Stato palestinese deve avvenire per far ripartire i negoziati e non deve essere condizionato ai negoziati", è la convinzione dell’ex ambasciatore israeliano in Sud Africa Ilan Baruch, che ha inviato una lettera ai deputati italiani per chiedergli di votare a favore delle mozione allegando l’appello di circa 1000 intellettuali israeliani (firmato fra gli altri da Yehoshua, Oz, Grossman) in favore del riconoscimento dello Stato di Palestina.
Ma il governo di Tel Aviv non la pensa allo stesso modo e fa sentire la sua voce con l'ambasciata israeleiana a Roma: "È chiaro che qualsiasi riconoscimento prematuro non farebbe altro che incoraggiare i palestinesi a non ritornare ai negoziati con Israele e allontanerebbe ulteriormente le possibilità di una pace".
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