Cronache

Pedofilia, giro di vite: "Un'indagine sulla Chiesa italiana"

Il presidente della Cei ha reso noto che dopo il rapporto choc in Francia e Monaco anche nel nostro Paese potrebbe essere avviata una indagine su abusi a minori in ambienti ecclesiastici

Pedofilia, il cardinal Bassetti: "Anche in Italia un'indagine"

Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, intervistato dal Corriere della Sera non ha escluso che anche in Italia, dopo il rapporto choc in Francia e il caso Monaco che coinvolge il Papa emerito Joseph Ratzinger, possa aprirsi una indagine sugli abusi ai minori nella Chiesa."Per la tutela dei minori, è iniziato da diverso tempo un cammino progressivo e inarrestabile in cui le Chiese che sono in Italia sono impegnate con forza e convinzione", ha spiegato Bassetti. Il cardinale ha aggiunto che già da un po’ di tempo si sta riflettendo riguardo l’avvio di una ricognizione approfondita e seria della situazione italiana.

"Nell'esaminare le possibilità e le modalità di esecuzione dell'indagine, non possiamo non tener conto della differenza strutturale, culturale ed ecclesiale del nostro Paese rispetto ad altri, a partire dal numero molto elevato di diocesi. Per questo, oltre ai dati numerici che sono fondamentali per guardare la realtà con obiettività, pensiamo sia importante impostare un'indagine anche qualitativa che aiuti a determinare, ancora di più e meglio, l'attività di prevenzione e di formazione dei nostri preti e dei laici", ha proseguito Bassetti.

La sfida

Intanto il lavoro dei Centri di ascolto diocesani per le vittime continua. Il presidente ha però sottolineato che non sarà facile né celere cambiare la mentalità e il modo di operare in questo ambito. Ma ha anche tenuto a dire che proprio questa è la sfida principale di questo momento storico.“C'è di mezzo la fiducia delle famiglie e l'integrità dei ragazzi" ha asserito il cardinale.

Come illustrato dallo stesso Bassetti, a fianco della rete dei Servizi diocesani e interdiocesani, che sono coordinati per ogni Regione ecclesiastica sia da un coordinatore regionale che da un vescovo delegato, stanno emergendo i Centri di ascolto, diocesani e interdiocesani, che sono presenti in circa il 40% delle Diocesi. Questo in attesa, nel più breve tempo possibile, di essere istituiti all’interno di ogni comunità diocesana.

I centri di ascolto delle vittime

Il cardibale ha spiegato che si tratta di laici, sacerdoti, religiosi e religiose, ovvero uomini e donne che sanno capire il dolore delle vittime e dei sopravvissuti, accogliendoli con competenza e delicatezza. Sulla piaga della pedofilia Bassetti era già intervenuto pochi giorni fa confermando “l'impegno a implementare e rafforzare l'azione di tutela.

La ricerca della giustizia nella verità non accetta giudizi sommari, ma si favorisce sostenendo quel cambiamento autentico promosso dalla rete dei Servizi diocesani per la Tutela dei Minori e dai Centri di ascolto, che vanno sempre più crescendo”.

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