Coronavirus

"Perché sono morti...". Bassetti spiega tutto sulle vittime Covid

Da medico il professore non si riconosce nei numeri che quotidianamente vengono annunciati nel bollettino. Nel suo ospedale la situazione è ben diversa

"Perché sono morti...". Bassetti spiega tutto sulle vittime Covid

Ancora un numero molto alto di morti per Covid-19 è stato registrato nella giornata di ieri in Italia: per l’esattezza 433 morti. Ancora da capire però se questi decessi siano realmente tutti da attribuire direttamente al virus. In una intervista all’Agi il professore Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, ha raccontato quello che vede con i suoi occhi quotidianamente in reparto. Il professore ha spiegato: "Io da medico non mi riconosco in quei numeri". Nella sua struttura ospedaliera, il San Martino, ospedale che in Liguria è di riferimento per il Covid, il virus è stato particolarmente sentito fin dal febbraio/marzo del 2020.

Per Bassetti i numeri non tornano

Bassetti ha ricordato: "Ho ricoverato 5mila pazienti e nelle ultime tre settimane non ho morti Covid. Non mi rivedo nei numeri della Liguria e sono sicuro che molta meno gente oggi muore di Covid e sempre più persone muoiono positive a un tampone, ma di tutt'altro". Secondo alcuni, che nei mesi scorsi hanno attaccato l’infettivologo accusandolo di riduzionismo, si tratterebbe di numeri in libertà. Per il primario invece "nei reparti Covid, a livello ospedaliero, c'è un 40% di asintomatici e oggi avremmo 250 morti Covid e non 400, in linea con il resto resto d'Europa". Il numero potrebbe anche essere minore.

Bassetti ha continuato sottolineando che"anche a casa e nelle Rsa c'è gente che muore con tampone positivo, ma chi ti può dire che è deceduto per il Covid. Stiamo tamponando 1 milione di persone: se uno fa un incidente stradale ed è positivo finisce nel contenitore Covid e se per caso muore, purtroppo può avvenire, entra nel bollettino". Del resto il dibattito sul numero veritiero di morti per il virus resta aperto.

Ancora più di 400 morti al giorno per Covid

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco il numero alto di morti, più di 400, è dovuto alla dimensione più ampia dell'epidemia nella quarta ondata. E per questo motivo il numero dei decessi sarebbe a questa proporzionale. Sembra invece nutrire qualche dubbio Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. Secondo l’esperta sarebbe il caso di indagare in modo approfondito sul perché nel nostro Paese il dato dei morti registrato nei bollettini giornalieri sia ancora così alto, nonostante i contagi e i ricoveri, anche quelli in terapia intensiva, siano in diminuzione.

Il dubbio è che nel conteggio delle vittime non ci siano solo i soggetti morti a causa del Covid, ma anche quelli deceduti per altre patologie che avevano però contratto il virus.

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