Arriva dalla provincia Perugia l'ennesima terribile notizia di un caso di abusi sessuali commessi su un minore. Stavolta a finire indagato è lo zio di una 13enne, violentata dal parente di 20 anni più grande.
Sulla vicenda, naturalmente, gli inquirenti incaricati di condurre le indagini stanno mantenendo il massimo riserbo, soprattutto per tutelare la giovane vittima.
Secondo quanto dichiarato dall'accusa, l'uomo era solito recarsi nell'abitazione dove viveva la minorenne per trascorrere del tempo da solo con lei. Durante gli incontri si sarebbero consumanti dei rapporti sessuali.
A rendere ancora più inquietante la vicenda, il fatto che la madre della ragazzina – sempre stando alle affermazioni dell'accusa – fosse a conoscenza di quanto stava accadendo, ed abbia consapevolmente deciso di non intervenire. Non solo. Durante una delle visite, lo zio si sarebbe presentato con altri due uomini, che avrebbero avuto a loro volta dei rapporti con la 13enne.
È stata la scuola frequentata dalla giovane a dare per prima l'allarme. Notati i comportamenti dell'alunna, decisamente più disinibita dal punto di vista della sessualità rispetto ai proprio compagni, gli insegnanti hanno convocato la famiglia e segnalato il problema. Parlando con la figlia, il padre della 13enne è venuto a conoscenza dei fatti. Non solo. La minorenne si sarebbe confidata, spiegando di essere innamorata dello zio.
Accusato di
violenza sessuale su minore in concorso, il responsabile dovrà ora subìre un processo. Indagati dal tribunale di Perugia anche la madre della giovane, ed i due uomini che in un'occasione avrebbero approfittato della minorenne.
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