Era appena arrivato alla stazione di Pescara, ieri, il treno proveniente dalla Puglia, quando è stato lanciato l'allarme. Una telefonata al 113 informava: sul convoglio due uomini armati minacciavano di uccidere un uomo. Come raccontato sul sito del Nuovo Quotidiano di Puglia.
Nella stazione del capoluogo abruzzese sono così scattate tutte le misure di emergenza. Svuotato il treno, evacuati i binari grazie all'intervento della Polizia ferroviaria supportata dagli agenti della squadra mobile e della squadra volante, preparata l'irruzione sulle vetture da parte di poliziotti dotati anche di giubbotto antiproiettile.
Quando gli uomini delle forze dell'ordine sono salite sul treno, però, la scoperta: nessuno minaccia era in corso. L'uomo, che probabilmente aveva telefonato al 113 segnalando l'emergenza, non stava subendo nessun tentativo di aggressione. Le persone che rappresentavano per lui un pericolo erano due pacifici passeggeri e, in realtà, l'unica persona armata era proprio l'uomo, un 44enne di origini pugliesi ma residente a Torino, dotato di due coltelli di grandi dimensioni.
L'uomo è stato ricoverato in ospedale e sono stati
avviati accertamenti da parte della polizia. Inevitabilmente il traffico ferroviario sulla linea adriatica ha subito ritardi e rallentamenti. Notevoli sono stati i disagi per i viaggiatori lungo uno degli assi vitali del paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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