Cronache

"Pessimo servizio", "Fai la lezione". Scintille in tv tra Gruber e Travaglio

Lo spiegone di Travaglio sull'opportunità di dare spazio ai no-vax ha infastidito la conduttrice di Otto e Mezzo, che la pensa in maniera opposta. La sua bacchettata non si è fatta attendere

"Pessimo servizio", "Fai la lezione". Scintille in tv tra Gruber e Travaglio

La scoppola di Lilli Gruber è arrivata d'improvviso, senza che Marco Travaglio se l'aspettasse. Tra la conduttrice di La7 e il giornalista sono volate scintille nella puntata di Otto e mezzo in onda ieri sera. In studio si stava discutendo di attualità pandemica e a un tratto la padrona di casa ha incalzato l'ospite su un tema a lei molto caro: quello dei no vax in tv. Lilli, che orgogliosamente si rifiuta di dare voce a chi è contrario al vaccino, ha punzecchiato il più permissivista Travaglio. Poi, indispettita dalle sue argomentazioni, lo ha redarguito.

"Marco Travaglio, tu hai scritto che togliere la voce ai no vax rende un pessimo servizio ai cittadini. Però dove vedi i no-vax silenziati? Parlano dappertutto, per la verità. Non nella mia trasmissione...", ha provocato la Gruber. E Travaglio, che stava in collegamento, è partito con lo spiegone. "Alcuni colleghi che si fanno un vanto di non far parlare i no-vax secondo me equivocano il mestiere di giornalista, che deve descrivere il mondo così com'è (...) Noi giornalisti dobbiamo incuriorirci soprattutto di fronte ai fenomeni che non capiamo e anche ai fenomeni più negativi come i no-vax", ha affermato il direttore del Fatto Quotidiano con la sicumera di chi ha sempre qualcosa da insegnare agli altri. Poi ha aggiunto: "Il nostro mestiere non è quello di preservare le orecchie e gli occhi dei lettori dalle cose brutte, strane o negative. È mettendoli a confronto con gli esperti che si riesce a sgretolare la roccia di chi non crede nei vaccini o ha paura".

Il tono saccente di Travaglio ha però infastidito Lilli Gruber, che d'improvviso ha fulminato il collega. "Grazie per questa lezione di giornalismo, ma credo che sia un po' più complessa la questione", ha chiosato la conduttrice, stemperando poi quella secca bacchettata con un sorriso. La reazione stizzita della donna non stupisce: già nei mesi scorsi aveva infatti espresso la propria decisione di negare lo spazio ai no-vax e ai diffusori di fake news sulla pandemia. "Perché lasciar raccontare balle in libertà in tv?", aveva sentenziato.

Ma a contestare Travaglio non è stata solo la conduttrice. Alle osservazioni di quest'ultima si sono aggiunte ieri quelle dell'immunologa Antonella Viola. "Travaglio sa benissimo che il problema non è questo. Un conto è un'intervista o un'inchiesta, un altro è avere continuamente queste posizioni che servono solo a fare polemica (...) Dobbiamo distinguere tra il giornalismo che è utile e quello che invece disfunzionale, che ha solo lo scopo di creare confusione", ha contestato la dottoressa.

Infine, l'ulteriore strigliata: "Non possiamo far passare il messaggio che uno vale uno quando parliamo di questi argomenti".

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