Cronache

Pisa, distrugge ristorante, terrorizza clienti: straniero già libero

Il racconto del titolare del locale, che ora dovrà affrontare i costi per rimediare ai danni arrecati dal nordafricano. Dopo aver spaventato i clienti, gridato minacce e distrutto alcune vetrate, il facinoroso è tornato subito libero

Pisa, distrugge ristorante, terrorizza clienti: straniero già libero

Grosso spavento per i clienti di un ristorante di Pontedera (Pisa), disturbati da un cittadino straniero che, dopo aver fatto irruzione all'interno del locale, ha cominciato a molestare chiunque gli capitasse a tiro, finendo con lo sfogare la propria furia su alcune vetrate andate in frantumi.

L'episodio si è verificato nella serata dello scorso giovedì, all'interno della pizzeria-caffetteria "Da Pasquale", in via Roma. A raccontare la vicenda lo stesso titolare, Pasquale Famiglietti, ora preoccupato per la propria attività. "Era un nordafricano sui 35-40 anni che non avevo mai visto prima. È entrato urlando e si è messo subito ad infastidire i miei clienti con frasi sconnesse. Sono intervenuto e l'ho portato fuori dal locale. Qui ha iniziato a prendere a calci e testate le vetrate, rompendo tre porte del ristorante. Non ho ancora quantificato i danni, ma sicuramente dovrò tirare fuori una bella cifra", racconta l'esercente a "PisaToday".

Ubriaco e completamente fuori controllo, il facinoroso ha proseguito con le sue intemperanze, tanto che alla fine il gestore si è visto costretto a contattare le forze dell'ordine. "È andato avanti per circa un'ora di fronte a una ventina di nostri clienti", prosegue Famiglietti."Alla fine sono intervenuti i carabinieri di Buti che hanno portato via l'uomo".

La situazione pareva essersi risolta, ma il giorno dopo è arrivata la doccia fredda. "Ieri mattina lo abbiamo visto passare di nuovo all'esterno del locale", dichiara infatti in proprietario, che non nasconde la propria preoccupazione.

Negli attimi concitati di quella sera, lo straniero non ha risparmiato minacce di ogni sorta.

Più che comprensibile il timore che il violento soggetto possa volersi rivalere per essere stato segnalato alle autorità.

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