Si accendono di nuovo gli animi a Pisa, dove è scoppiata ancora una volta la polemica. Dopo la diatriba ancora ben lungi dal placarsi sul tema moschea, stavolta è la sentenza di un giudice a provocare un generale malcontento.
Nella mattinata di oggi, infatti, si è tenuto il processo che vedeva imputato un rumeno di 41 anni, finito in manette la notte scorsa con l’accusa di furto aggravato. Vittime delle ruberie dello straniero, definito come un ladro seriale, diverse bancarelle (si parla di almeno 9 esercizi commerciali) site in piazza Manin. A cogliere sul fatto il delinquente gli agenti della squadra volante della questura di Pisa, che si erano appostati nella zona con il preciso scopo di catturare il responsabile. Intorno alle 3 del mattino, i poliziotti hanno notato il rumeno che si aggirava con fare sospetto fra le bancarelle, e sono pertanto passati all’azione.
L’uomo ha subito tentato la fuga, gettando a terra un coltello a serramanico, ma è stato raggiunto ed arrestato in piazza dei Miracoli, proprio sotto la Torre pendente.
Grande l’entusiasmo mostrato dalle autorità locali, fra cui il presidente di Confesercenti Toscana Nord (area pisana) Luigi Micheletti, che ha parlato di un importante “segnale di inversione di rotta da tempo richiesto”, e l’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno che si è complimentata con gli agenti. Ciò nonostante la delibera del giudice è stata una vera e propria doccia fredda. Il rumeno, pregiudicato e senza fissa dimora, è stato assolto perché, come riportato da “Pisa Today”, “il fatto non sussiste”. È Edoardo Ziello, deputato della Lega, a riferire le motivazioni addotte dalla magistratura in un post polemico pubblicato sul proprio profilo Facebook. “Mancano le denunce dei bancarellai e pertanto, secondo i giudici del tribunale pisano, non si potrebbe dimostrare che la merce in suo possesso (articoli da regalo, auricolari, pile ministilo e banconote di piccolo taglio) sia stata effettivamente prelevata dalle bancarelle, pur avendo trovato l'uomo con un coltello a serramanico, accanto alle strutture dei commercianti”.
Ziello non accetta in alcun modo la sentenza, e si lancia in un attacco durissimo. “Dopo questo fatto sono arrivato a pensare che in Italia abbiamo tanti problemi”, esordisce.
“Due di essi sono rappresentati dalla fiumana di immigrati mascalzoni che sono entrati in questo Paese per colpa del Pd, e alcuni giudici che con le loro sentenze buoniste non fanno altro che alimentare il sentimento di rabbia e sfiducia verso la giustizia di molti cittadini, oltreché a mortificare le forze dell'ordine”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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