Pisa, tunisino accoltellato in centro: paura per negozianti e residenti

Ennesimo fatto di sangue nelle vie del centro, flagellato da una cruenta lotta per il controllo delle attività di spaccio che sta soffocando la città. In ginocchio i commercianti, che chiedono da troppo tempo a gran voce maggiore sicurezza

Pisa, tunisino accoltellato in centro: paura per negozianti e residenti

Ennesimo episodio di sangue sul lungarno di Pisa, in quella guerra tra bande per il controllo dell’attività di spaccio che sta mettendo in ginocchio i commercianti e che da tempo terrorizza i residenti.

L’ultimo episodio è avvenuto nella notte dello scorso martedì, a conclusione di una violenta rissa originatasi nelle vie del centro. Secondo il racconto di alcuni testimoni la colluttazione tra due gruppi di stranieri sarebbe iniziata nel vicolo delle Donzelle. Urla selvagge, pugni calci ed ecco che fa la sua comparsa anche qualche lama. A rimanere colpito in pieno petto un tunisino di circa 20 anni, che finisce a terra dopo l’affondo subìto. Altri due loschi figuri che si trovavano con lui in quel momento lo trascinano per le braccia in piazza Garibaldi e lì lo abbandonano davanti alla banca, sanguinante e sofferente, prima di dileguarsi. Nel frattempo tutto intorno la gente inizia ad accalcarsi, comprendendo che non si trattava di una semplice birra di troppo. Vengono immediatamente allertati i soccorsi del 118, preceduti da due volanti della polizia di stato.

Il magrebino viene caricato su una barella e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello, poi sedato e trasferito in Chirurgia toracica. Non dovrebbe trovarsi in pericolo di vita, per cui sarà interrogato dai poliziotti non appena si troverà nelle condizioni per poter rispondere.

I negozianti della zona sanno benissimo cosa è accaduto in pieno centro ed anche perché, visto che episodi del genere si sono letteralmente moltiplicati negli ultimi mesi a Pisa e le richieste di intervento e le grida di allarme sono rimaste inascoltate. “E’ la guerra tra bande per il controllo della droga”, riferiscono in tanti, come riportato da “La Nazione”. Ed i clienti non sono solo studenti in cerca di qualche “canna”, come sostenuto da alcuni in modo superficiale. “Ogni sera vediamo auto di una certa cilindrata parcheggiate in cerca di eroina e coca”. Non solo, ciò che pare ancora più grave è che “alcune delle persone espulse sono tornate”.

Parla anche Dario De Nigris, titolare del “Bazeel” e già vittima di una brutale aggressione in vicolo delle Donzelle da parte di un gruppo di pusher tunisini, che nello scorso giugno lo circondarono e lo colpirono con pugni, calci e bottiglie in pieno viso, fino a sfigurarlo. “Sono stato minacciato di nuovo. Purtroppo non appena è ricominciato il movimento, sono ripartite le spartizioni. Abbiamo fissato un incontro col il sindaco Michele Conti e l’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno. Vogliamo essere molto propositivi e collaborativi, ma il quadro non è bello”.

Anche il titolare della gioielleria Bardelli parla di una situazione invivibile nel centro di Pisa dopo le 19.

Siamo perplessi, pensavamo che sarebbe cambiato qualcosa e invece continua lo stesso andazzo”. “E’ necessario un salto di qualità sul fronte sicurezza”, gli fa eco il presidente dell’area pisana Confesercenti Toscana Nord Luigi Micheletti.

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