Cronache

In giro con la pistola: arrestato il pronipote di papa Pio II

Il 48enne, discendente di Papa Pio II, si aggirava per Roma con una pistola carica in tasca. Nel 2013 ferì un pensionato con la stella di ninja

In giro con la pistola: arrestato il pronipote di papa Pio II

Si aggirava in zona Ponte Sisto, a Roma, con una pistola carica in tasca. Per questo motivo, mercoledì sera, il "conte nero", al secolo Ranieri Adami Piccolomini, pronipote di Papa Pio II, è finito con le manette ai polsi. Nel 2013 ferì con una stella ninja a quattro lame un pensionato romano di 75 anni.

L'arresto

Le ricerche di Ranieri Adami Piccolomini sono scattate dopo una segnalazione pervenuta alla centrale del 112. Stando a quanto si apprende dal Corriere della Sera, la sorella del 48enne ha riferito ai militari dell'arma che il fratello era uscito di casa con la pistola del padre, arma regolarmente detenuta, carica e funzionante. In scia della strage accaduta domenica sera a Colle Romito,è subito partita la caccia all'uomo. Adami Ranieri Piccolomini è stato intercettato, poco dopo le ore 23, in zona Ponte Sisto, per le vie della movida capitolina.

La pistola carica

Fermato da una pattuglia della polizia, il 48enne è stato condotto in commissariato per l'interrogatorio e gli accertamenti di rito. Aveva con sé una Beretta modello 95B0, con tre caricatori contenti sette proiettili calibro 6.35, inserita nella cintola dei pantaloni. Non è ancora chiaro il motivo per cui Ranieri Adami Piccolini abbia deciso di aggirarsi per Roma con una pistola, pare che non abbia fornito alcuna spiegazione in merito. Tuttavia, alla luce del suo "curriculum criminale", ieri mattina, il gip di turno ha deciso di convalidare il fermo.

Chi è il "conte nero"

Ranieri Adami Piccolomini è il pronipote di Papa Pio II. Conosciuto alle cronache come il "conte nero", nel 1996 è finito in carcere per l'omicidio di Paolo Segatori, un ventiduenne ucciso a coltellate nel viterbese. Il ragazzo, noto tatuatore, fu ritrovato in un fossato da una coppia di fidanzati. Al tempo, le indagini coinvolsero diverse persone tra cui anche Piccolomini.

Dopo un periodo trascorso in cella, il "conte nero" fu scagionato dal tribunale della libertà. Successivamente finì di nuovo in gattabuia per spaccio di stupefacenti. A più riprese, è stato indagato per reati a vario titolo: maltrattamenti in famiglia, risse e aggressioni alle forze dell'ordine.

Nel 2013 ferì con una stella ninja a quattro lame un pensionato romano di 75 anni.

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