Cronache

Politicamente corretto: ora finisce sotto attacco Biancaneve

L'attacco woke, che ha avuto risonanza anche in Italia, ha messo nel mirino il "bacio non consensuale" del classico datato 1937

Politicamente corretto: ora finisce sotto attacco Biancaneve

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Negli Usa si è abbattuta ultimamente una nuova tempesta di polemiche sul mondo Disney, in particolare contro Biancaneve, promossa dai promotori del politicamente corretto, impegnati a tacciare di imperialismo, razzismo e maschilismo ogni capolavoro o classico della cultura occidentale. A causare le invettive è stata stavolta un'attrazione del parco divertimenti californiano Disneyland, recentemente rinnovata e dedicata al cartone animato del 1937 Biancaneve e i sette nani. Tale attrazione, denominata Snow White’s Scary Adventure, è un percorso d'avventura, svelato al pubblico durante la riapertura del parco la scorsa settimana, che presenta nuovi effetti audio e visivi, come proiezioni laser e luci a LED e che richiama la storia dell'eroina Disney. Ma c'è un aspetto dell'attrazione che non è stata affatto ben accolta dalla stampa woke e radicale: il finale del tragitto, in cui è riprodotta la scena del cartone che immortala il principe azzurro mentre bacia Biancaneve addormentata per svegliarla con "il bacio del vero amore". Proprio tale effusione ha fatto indignare Katie Dowd e Julie Tremaine, firme del quotidiano online San Francisco Gate.

L'affondo sui "bacio non consensuale"

In una recensione della nuova attrazione Disneyland, pubblicata il primo maggio sul sito citato, le due hanno innescato la polemica contro i responsabili del parco divertimenti tuonando contro la natura “non consensuale” del bacio tra il principe e Biancaneve. A detta di Dowd e Tremaine, tale scena finale dell'attrazione e del cartone sarebbe assolutamente diseducativa, in quanto equiparabile a un inno ai soprusi di genere, invocando di fatto la censura verso quell'effusione tra i due protagonisti del racconto fantastico: “Lui la bacia senza il suo consenso, mentre lei dorme, il che non può essere vero amore se solo una persona sa che cosa sta accadendo. Non siamo ancora d'accordo sul fatto che il consenso nei primi film Disney sia una questione importante? Che insegnare ai bambini a baciarsi, quando non è stato stabilito se entrambe le parti sono disposte a impegnarsi, non va bene?".

In passato nel mirino anche altre attrazioni

Le due giornaliste hanno quindi proseguito il loro affondo dichiarando: “È difficile capire perché la Disneyland del 2021 scelga di aggiungere una scena con idee così antiquate su ciò che un uomo può fare a una donna, soprattutto considerando l’attuale enfasi della società sulla rimozione di scene problematiche da giostre come Jungle Cruise e Splash Mountain. Perché non reimmaginare un finale in linea con lo spirito del film e il posto di Biancaneve nel canone Disney, ma questo evita questo problema?”. Le due attrazioni citate da Dowd e Tremaine, ossia Jungle Cruise e Splash Mountain, erano state in precedenza a loro volta oggetto delle critiche woke per il fatto che erano, a detta dei detrattori, piene di raffigurazioni dispregiative di popolazioni indigene e minoranze etniche.

I vertici Disney non hanno ancora replicato alle accuse relative a Snow White’s Scary Adventure, ma il caso ha avuto risonanza sul web, fino a irrompere nel dibattito politico italiano, con la Lega e Matteo Salvini che hanno subito presentato sui social il caso-Biancaneve come l'ultima follia del politicamente corretto.

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