L'esclusione prevista dal decreto, "sotto il profilo della concorrenza, potrebbe giustificarsi solo con riferimento al concessionario della tratta autostrade interessata dai lavori", cioè per Autostrade per l'Italia. Così il segretario generale dell'Antitrust, Filippo Arena, in audizione al Parlamento sul decreto legge Genova che ha inoltre aggiunto: "non sembra trovare adeguata giustificazione l'esclusione di tutti gli altri concessionari".
Sebbene Arena abbia sottolineato che l'affidamento tramite gara sia il metodo più idoneo, in questa situazione di particolare emergenza, la procedura senza gara "è giustificata dalla situazione eccezionale, le stesse regole europee lo ammettono. Tuttavia la deroga alla gara va utilizzata da parte del Commissario in un perimetro di interventi più ristretto possibile, e comunque garantendo il rispetto dei principi europei inderogabili, tra i quali i principi di trasparenza, parità di trattamento e non discriminazione".
Durante l'audizione è intervenuta anche Autostrade. Nonostante per il momento questa ipotesi sia esclusa dal decreto al vaglio del Parlamento, l'amministratore delegato Giovanni Castellucci, ha dichiarato che la società "ha studiato diverse possibili soluzioni" se la ricostruzione del ponte di Genova venisse affidata all'Aspi, che prevedono per "quella con i tempi più accelerati, circa 9 mesi per la demolizione e ricostruzione" e "circa 15-16 mesi" per il cosiddetto "progetto Piano".
"I numeri non mi fanno dimenticare quello che è successo, non mi fa dimenticare che la gestione del Ponte Morandi stava in Autostrade per l'Italia: una gestione che i nostri tecnici avevano come responsabilità e siamo totalmente consapevoli della tragedia che è successa", ha continuato il manager che ha infine ricordato come "dopo la privatizzazione, Autostrade ha dato un impulso e un impatto alla sicurezza sulla rete che non aveva mai avuto precedentemente: i dati di mortalità si sono abbassati del 77%".
Castellucci ha riferito inoltre che ad oggi Autostrade per l'Italia
ha erogato 837 contributi economici a fondo perduto agli sfollati e ad aziende, commercianti e artigiani. Del numero complessivo, 532 sono stati destinati agli sfollati e 305 quelli per aziende, commercianti e artigiani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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